Stabili nell’ultimo mese, le quotazioni del Gas Naturale potrebbero riprendere la corsa. A dirlo sono gli analisti e l’analisi tecnica. Vediamo come operare sul mercato
Quello del Gas Naturale è un mercato sui generis, che negli anni si è strutturato in due maxi blocchi a causa delle difficoltà e dei costi legati al trasporto.
Oggi le negoziazioni del Metano (come viene comunemente chiamato il Gas Naturale) avvengono in mercati regionali non intercomunicanti: a livello europeo il benchmark è rappresentato dal Nbp (National balancing point) rilevato da Index Heren in Gran Bretagna mentre dall’altra parte dell’Atlantico il riferimento è rappresentato dall’Henry Hub.
La frammentazione del mercato fa sì che le quotazioni dell’Henry Hub siano quasi esclusivamente influenzate dalle dinamiche legate al mercato statunitense.
Gas Naturale: Shale Gas spinge l’offerta
Negli ultimi anni l’offerta della prima economia ha potuto beneficiare del crescente sfruttamento delle riserve non convenzionali, il c.d. Gas di Scisto (“Shale Gas”).
Al contempo, indicazioni positive arrivano anche dalla domanda. I picchi delle richieste negli Stati Uniti si registrano in estate, dato che negli Stati del Sud il Metano è utilizzato per produrre l’elettricità che fa funzionare i condizionatori, e nei mesi invernali, visto che il 52% delle famiglie statunitensi, in special modo nel Nord del Paese, utilizza il Gas per il riscaldamento domestico.
Cosa dicono i fondamentali e gli analisti sul Gas Naturale
Nell’ultimo Short-Term Energy Outlook (STEO), la statunitense EIA (Energy Information Agency), la divisione statistica del Dipartimento dell’Energia, ha detto che i prezzi sono visti sopra quota 3 dollari anche nel 2021 con un media di 3,13 dollari per milione di BTU (British Termal Unit). Nel 2020 il prezzo medio era stato stimato a 2,07 dollari.
Nonostante le scorte dovrebbero superare i 4 mila miliardi di piedi cubi (BCF, Billion Cubic Feet) entro la fine del mese, gli analisti si attendono che la chiusura degli impianti petroliferi a causa dell’attuale livello dei prezzi finirà per far scendere, visto che spesso si tratta di società che si occupano di entrambe le commodity, anche l’output di gas.
Raymond James & Associates hanno fatto sapere di attendersi nel 2021 un prezzo medio a 3,5 dollari mentre Morgan Stanley la scorsa settimana ha stimato che, a causa di un forte calo della produzione atteso e del ritorno della domanda per riscaldamento, i prezzi nel corso dell’inverno potrebbero spingersi fino a 5 dollari nel caso di temperature sotto la media.
Gas Naturale: in arrivo i dati relativi le scorte Usa
Domani, come ogni giovedì, è in calendario l’aggiornamento settimanale relativo l’andamento delle scorte statunitensi. Dopo l’incremento di 75 miliardi di piedi cubi messo a segno nella scorsa rilevazione, nella settimana al 9 ottobre gli stock sono visti in aumento di 58 miliardi.
Al 2 ottobre, le scorte Usa si attestavano a 3.381 miliardi, +444 miliardi rispetto a un anno fa e +394 miliardi nel confronto con la media a cinque anni.
Future Gas Naturale Dicembre ’20: cosa ci dice il grafico
Dopo il tonfo registrato, in compagnia di tutte le asset class, a metà marzo, le quotazioni del future sul Gas Naturale con consegna a dicembre si sono inserite in un canale rialzista che ha permesso loro di recuperare circa 40 punti percentuali.
Future Gas Naturale Dicembre ’20, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Il canale, delimitato al ribasso dalla trendline che unisce i lows del 9 marzo e quelli registrati lo scorso 26 giugno e al rialzo dalla linea che, partita il 10 marzo, si congiunge con i top di fine maggio, ha spinto i prezzi di questa commodity agli attuali 3,17 dollari.
Un forte sostegno all’avanzata dei prezzi è arrivato prima con il superamento (30 marzo) e poi con il test (25-26 giugno e 20-22 luglio) della media mobile a 200 periodi.
A questo punto, dopo aver testato la parte superiore del canale rialzista qualche giorno fa, le quotazioni di questa commodity potrebbero ritracciare per poi provare l’allungo in direzione di quota 3,250 dollari.
Future Gas Naturale Dicembre ’20, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Sulla base di queste premesse, potremmo provare a scommettere al rialzo su questa commodity tramite l’utilizzo di un Turbo Certiticate Long di Bnp Paribas. Questo prodotto, che presenta un codice ISIN NL0015441700 e una leva non troppo accentuata (4,09 alle 11:20 del 14 ottobre), rappresenta una soluzione per ottenere un’esposizione rialzista nei confronti di questa commodity.
In particolare, puntiamo ad un ingresso a 3,050 dollari con stop loss fissato a 2,7 dollari. Il target di questa posizione è fissato a 3,250 dollari.
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