Le sanzioni alla Russia hanno contribuito a una crescita negativa nei principali mercati dell’UE, con la Germania già in recessione.
L’Europa si trova di fronte a una sfida energetica senza precedenti mentre affronta il secondo inverno di guerra. Al 7 novembre, i serbatoi di stoccaggio del gas dell’Unione Europea erano pieni quasi al 100%, tuttavia, la situazione attuale è molto diversa rispetto agli inverni precedenti.
Negli ultimi due anni, l’Europa ha subito cambiamenti significativi nella sua struttura energetica, in particolare nel settore del gas. La fornitura di gas dalla Russia, che era stata stabile per lungo tempo, è drasticamente diminuita, passando da circa 150 miliardi di metri cubi a soli 25 miliardi di metri cubi quest’anno. Questa diminuzione è attribuibile principalmente alla riduzione delle forniture attraverso i gasdotti Nord Stream 1 e 2.
I serbatoi di stoccaggio sotterranei europei sono un elemento chiave nel sistema energetico della regione. Durante i mesi estivi, quando la domanda è bassa, vengono immagazzinate riserve di gas, ma durante l’inverno, la domanda crescente richiede il prelievo da questi serbatoi. Tuttavia, i serbatoi da soli non possono soddisfare completamente la domanda invernale, specialmente con la significativa diminuzione delle forniture russe. [...]
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