Azioni Generali in forte slancio e protagoniste indiscusse sulle Borse europee: cosa spinge il titolo e cosa può succedere di nuovo al colosso assicurativo?
Azioni Generali spiccano oggi a Piazza affari e volano di oltre il 4%.
È tutto l’azionario europeo che guadagna in questo primo lunedì di luglio, sostenuto anche dalla spinta del più grande assicuratore italiano, dopo che l’investitore Delfin ha ricevuto un via libera normativo per un aumento della partecipazione.
Al momento in cui si scrive, le azioni Generali aumentano del 4,43%. I motivi e cosa può cambiare per la società.
Azioni Generali volano: scalata in vista per la società
Le azioni di Assicurazioni Generali hanno raggiunto il massimo in oltre un anno e sono salite fino al 5,0%.
A scatenare il rally è stata la notizia che l’autorità di regolamentazione assicurativa italiana ha autorizzato l’investitore Delfin (holding finanziaria della famiglia Del Vecchio) ad aumentare la sua partecipazione a oltre il 10% nella società, suscitando l’aspettativa la battaglia degli investitori per il controllo aziendale è all’orizzonte.
Nello specifico, la richiesta di poter superare il 10% di partecipazione nella società era scattato il 17 aprile perché, forte del 9,8% di capitale di Generali in possesso, Delfin aveva superato la soglia del 10% con il riacquisto di azioni proprie. Il fatto di aver inviato la richiesta specifica di potersi mantenere oltre quella percentuale di possesso di azioni, invece di venderne per tornare al di sotto, è stato il segnale di voler rafforzare la propria posizione da parte di Delfin.
Analisti e investitori ora si chiedono se questa novità possa riaprire la questione dello scontro tra i soci che si è palesato nel 2022 nell’assemblea dei soci.
All’epoca, azionisti riuniti come Leonardo Del Vecchio, Francesco Gaetano Caltagirone, la famiglia Benetton, la Fondazione Crt e altri piccoli imprenditori si erano contrapposti alla lista promossa dal consiglio di amministrazione e appoggiata da Mediobanca, che possiede il 13% di Generali ed è il primo socio.
Con un 30% del capitale circa, la lista di Del Vecchio (Delfin) non ebbe la meglio sulla vincente che vantava il 40%. Ora, con l’Ivass ad autorizzare Delfin a superare il 10%, si riapre la scalata? La questione è aperta tra gli analisti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA