Geopolitica dell’intelligenza artificiale: il dominio di Nvidia, e l’Italia?

Michele Kettmajer

24/12/2023

Un nuovo inverno potrebbe essere alle porte se le promesse di aziende come OpenAI non si concretizzano. E questo scenario rappresenta la più grande minaccia per il futuro di Nvidia.

Geopolitica dell’intelligenza artificiale: il dominio di Nvidia, e l’Italia?

Negli ultimi tempi, si è assistito a una crescita esponenziale nell’ambito dell’intelligenza artificiale, con un particolare accento posto sulle dinamiche geopolitiche e tecnologiche che ne influenzano lo sviluppo. Nel contesto tecnologico attuale, emerge in modo sorprendente il successo di Nvidia, un’azienda che si occupa principalmente di componenti hardware. Nel corso del 2023, Nvidia ha visto triplicare il proprio valore di mercato, un risultato straordinario che pone l’azienda in una posizione di leader nel settore. I suoi sistemi di elaborazione sono fondamentali per il funzionamento di ChatGPT e per l’evoluzione dei grandi modelli linguistici (LLM). Ciò significa che aziende come Meta, nel loro tentativo di rimanere competitive, sono costrette a investire miliardi nell’acquisto di ulteriore hardware dallo stesso fornitore. Di fatto, nel solo ultimo trimestre, la divisione data center di Nvidia ha generato vendite per oltre 14 miliardi di dollari, un incremento significativo rispetto all’anno precedente.

Jensen Huang, CEO e cofondatore di Nvidia, ha ricevuto notevole attenzione dai media per questo successo. La sua presenza è stata particolarmente rilevante poche ore prima dell’intervento di Elon Musk al summit DealBook del New York Times, dove ha discusso delle prospettive dell’azienda e delle sue aspettative per quanto riguarda l’intelligenza artificiale auto-razionalizzante. Nvidia è stata paragonata, in un articolo su The New Yorker, alle aziende che fornivano attrezzature durante la corsa all’oro, sottolineando così il ruolo cruciale che l’azienda gioca nell’attuale «corsa» all’IA.

Tuttavia, nonostante queste prospettive positive, Nvidia deve affrontare sfide significative, in particolare riguardo allo sviluppo dell’IA in Cina. Recentemente, l’azienda ha rivelato di aspettarsi problemi nelle vendite dei suoi data center in Cina, a seguito di nuove restrizioni all’esportazione imposte dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Queste restrizioni riguardano in particolare le GPU Nvidia, che sono fondamentali per il funzionamento di sistemi avanzati di IA e difficili da replicare. Tali misure potrebbero ridurre drasticamente il volume di affari di Nvidia in Cina, che rappresenta circa un quarto delle sue vendite totali di data center, equivalenti a circa 3,6 miliardi di dollari. [...]

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