Il pagamento dei docenti accompagnatori non è previsto al di fuori dello stipendio. Ci sono tuttavia dei rimborsi.
Con la primavera arrivano le gite scolastiche di uno o più giorni e una domanda torna sempre spontanea: quanto viene pagato il docente accompagnatore? Non viene pagato perché, anche per le gite scolastiche di più giorni, non è prevista una diaria di viaggio per il docente accompagnatore che vada a incrementare la busta paga.
Accompagnare gli studenti e le studentesse in gita scolastica rientra nel mestiere dell’insegnante, ma l’enorme responsabilità unita a un mancato riconoscimento nella retribuzione disincentivano sempre di più i docenti a dare la propria disponibilità.
Vediamo in che modo vengono pagati i docenti che accompagnano gli studenti in gita scolastica e quando scattano i rimborsi.
Gite scolastiche: docente accompagnatore pagato con i rimborsi
Come anticipato il docente accompagnatore nelle gite scolastiche non viene pagato con un incremento in busta paga, ma con dei rimborsi. Specie quando si tratta di un viaggio di istruzione di più giorni, vitto e alloggio (se per esempio è prevista la mezza pensione) come anche il trasporto dovrebbero essere garantiti al docente accompagnatore senza tuttavia prevedere, nonostante l’impegno costante e l’enorme responsabilità, un pagamento ulteriore della prestazione lavorativa. In particolare per i viaggi di istruzione in Italia sono rimborsabili:
- due pasti giornalieri per uscite superiori a 12 ore con pernottamento per un totale complessivo rimborsabile di 44,26 euro;
- un singolo pasto per uscite non superiori alle 8 ore per un totale complessivo rimborsabile di 22,26 euro.
Per il rimborso è necessario presentare una fattura o ricevuta fiscale. Sono rimborsabili anche mezzi di trasporto pubblico e il treno, ma solo per la seconda classe. Non sarebbero, invece, rimborsabili i taxi, lo diventano solo se il luogo da raggiungere non è servito da trasporto pubblico.
Per quanto riguarda, invece, le gite scolastiche all’estero i docenti non hanno diritto al rimborso se vitto, alloggio e trasporti sono già a carico della scuola.
Gite scolastiche: il docente è obbligato ad accompagnare gli studenti?
Il docente non è obbligato ad accompagnare gli studenti nelle gite scolastiche. La partecipazione dei docenti in qualità di accompagnatori ai viaggi di istruzione è pertanto facoltativa e sempre meno insegnanti sembrano disposti a offrirsi. La stessa libera scelta riguarda i docenti di sostegno agli alunni con disabilità.
Se lo studente con disabilità della classe alla quale il docente di sostegno è stato assegnato partecipa alla gita, l’insegnante non è obbligato a partecipare alla gita scolastica e può non dare la sua disponibilità. Il docente di sostegno, al pari dei colleghi degli altri insegnamenti, deve comunicare negli organi collegiali (quindi anche durante i consigli di classe) la volontà o meno di partecipare.
Il calo di disponibilità dei docenti a partecipare alle gite scolastiche è imputabile alla responsabilità civile e penale a loro carico durante le gite con la sorveglianza che deve avvenire costantemente, 24 ore su 24, e come abbiamo visto senza garanzie e pagamenti aggiuntivi. I docenti sono responsabili anche verso terzi e per l’utilizzo di beni e servizi da parte degli studenti.
Il settore delle gite scolastiche non a caso, e questo anche per i moltissimi studenti che decidono di non partecipare, è in crisi. Secondo i dati recenti di Aidit-Federturismo i pernottamenti registrati nel 2025 sono in netto calo rispetto all’anno precedente.
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