Quali sono le regole per l’utilizzo delle cuffie o degli auricolari per i conducenti, sia di autovetture che di motocicli, di ciclomotori e velocipedi? Vediamole insieme.
Utilizzare il telefonino durante la guida è severamente vietato dalla legge, ma il Codice della Strada concede uno strappo alla regola per coloro che scelgono di comunicare in automobile attraverso i più semplici auricolari.
Secondo l’art. 173 comma 2, infatti, un conducente «non può far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore […] mentre è consentito l’utilizzo di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, purché il conducente abbia adeguata capacità uditiva a entrambe le orecchie, che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani».
Detto ciò, non è difficile immaginare che ci sono delle cuffiette sonore adatte alla guida, e altre che non lo sono, con le quali si può andare incontro ad una multa. Le meno idonee per guidare sono le cuffie over ear, cioè quelle che si usano in genere per ascoltare la musica, e che provocano una sorta di effetto isolante.
I modelli ammessi sono quelli che consentono di avere sempre la situazione del traffico sotto controllo e sentire che cosa succede nell’ambiente circostante; anche il volume infatti deve essere tenuto a un livello tale da non compromettere la capacità uditiva.
Basta usare quindi gli auricolari in maniera corretta: la legge consente di indossarli solo su un orecchio e tenendo un volume moderato.
Ma vediamo insieme più nello specifico la distinzione tra queste due tipologie di cuffie.
Cuffie o auricolari?
In base a quanto definito dall’articolo 173 del Codice della Strada, quindi, l’utilizzo degli auricolari alla guida è consentito solo nel rispetto di precise condizioni.
Per quanto riguarda le cuffie sonore che coprono entrambe le orecchie, comportando un effetto isolante (parziale o totale), è previsto un divieto assoluto di utilizzo alla guida. Il rischio di un calo della concertazione dovuto a questo effetto isolante è troppo alto.
Le cuffiette da smartphone, quindi, si possono utilizzare in auto su un solo orecchio, a patto che il loro funzionamento non comprometta la sicurezza durante la guida.
Così facendo il guidatore sarà infatti in grado di mantenere il controllo sulla strada, senza compromettere o ridurre la capacità di sentire i rumori esterni e quindi controllare ciò che accade nell’ambiente circostante.
Lo stesso divieto viene esteso agli auricolari, anche se caratterizzati da una potenza sonora e da un effetto isolante inferiore rispetto a quello delle cuffie. Non è possibile utilizzare gli auricolari quando si è alla guida. I rischi legati al loro utilizzo, infatti, sono molto simili a quelli causati dall’utilizzo delle cuffie sonore tradizionali.
Per gli automobilisti, in ogni caso, la normativa vigente garantisce la possibilità di utilizzo di questi dispositivi. È consentito, infatti, l’utilizzo di un solo auricolare. In pratica, solo uno dei due auricolari che compongono l’accessorio in questione può essere utilizzato quando si è alla guida. L’altro auricolare, una volta entrati nel veicolo, andrà rimosso e non potrà essere utilizzato dal conducente.
In questo modo, i rischi legati all’isolamento sonoro e alle possibili distrazioni dovute all’audio in uscita dagli auricolari saranno ridotti. L’automobilista continuerà ad avere almeno un orecchio “libero” e potrà avvertire eventuali pericoli legati alla circolazione in strade pubbliche. Basta quindi fare un po’ di attenzione per rispettare la normativa ed evitare sanzioni.
Da notare che la normativa vigente non fa distinzioni particolari in merito alle caratteristiche degli auricolari. Ad esempio, non vengono fatte distinzioni tra i normali auricolari e quelli dotati di sistema di cancellazione del rumore che, eliminando i rumori di fondo, garantiscono un isolamento maggiore.
Qualsiasi tipologia di auricolare, con o senza cavo, viene vietata alla guida se utilizzata per entrambe le orecchie.
Ecco perché un vigile potrebbe elevare una multa al conducente che parla al telefono mediante gli auricolari, se presenti su entrambe le orecchie.
Ricordiamo che l’uso di ambo le cuffie è invece consentito ai conducenti di veicoli delle Forze Armate, ai corpi di Polizia così come ai conducenti di veicoli adibiti ai servizi di strade, autostrade e al trasporto di persone per conto di terzi.
leggi anche
Come collegare il telefono all’auto
Le multe previste
La normativa vigente che regola la circolazione sulle strade italiane, quindi, chiarisce due punti fondamentali. In primo luogo, è fondamentale che il conducente non utilizzi dispositivi che richiedono l’uso delle mani.
Le mani sono fondamentali per il controllo del veicolo e non possono essere impiegate in azioni non strettamente collegate alla circolazione. Di conseguenza, non è possibile utilizzare uno smartphone tenendolo con una o con entrambe le mani quando si è alla guida.
Un secondo elemento da considerare è quello legato all’adeguata capacità uditiva. Questo fattore coinvolge direttamente la questione delle cuffie e degli auricolari alla guida. Il conducente deve poter contare su di un’adeguata capacità uditiva per poter mantenere la massima concentrazione su quanto succede in strada, evitando potenziali rischi legati alla propria distrazione e agli altri pericoli dovuti alla circolazione su strade pubbliche.
La multa per la guida con cuffie non idonee, secondo quanto prescritto dall’articolo 173 del Codice della Strada, con le ultime modifiche apportate, è passata da un minimo di 165 euro a 422, con un massimo che invece arriva a 1.697 euro.
La recidiva nel biennio prima prevedeva la sospensione della patente, ora le tempistiche della sanzione accessoria sono cambiate e quindi si rischia già alla prima infrazione dai 7 giorni ai 2 mesi di sospensione, e 5 punti di decurtazione dalla patente.
Oltretutto oggi, chi commette una recidiva nel biennio successivo paga 2.588 euro di multa e subisce la decurtazione di 10 punti e la sospensione della patente fino a 3 mesi. Invece, chi guida mezzi adibiti ai servizi di strade e autostrade, al trasporto di persone per conto terzi, al servizio di Polizia e Forze Armate, può usare entrambe le cuffie.
Queste pene servono a sensibilizzare i guidatori, dai possibili rischi che si corrono utilizzando gli auricolari o le cuffie sonore.
Ricapitolando: le cuffie che non si possono usare sono quelle sonore, ovvero quelle che hanno un effetto di isolamento totale. Esse se messe ad alto volume, rendono nulla la percezione uditiva, rischiando di provocare un’incidente. Se non si vuole usare il vivavoce, dobbiamo adottare degli auricolari.
Essi a loro volta, possono essere messi in un solo orecchio, visto che uno deve rimanere vigile al 100%, sui rumori della strada.
Oggi in realtà il loro utilizzo sta sempre diminuendo, visto che il nostro telefono si attacca allo schermo di bordo della macchina e quindi è tutto più in sicurezza. Purtroppo, non tutte le auto hanno questa possibilità, soprattutto quelle più datate.
Quindi l’utilizzo degli auricolari resta, ma fate attenzione perché l’isolamento acustico può provocare incidenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA