Quali sono i Paesi con più petrolio al mondo? I dati aggiornati e validi per il 2025, utili a scoprire dove si collocano le maggiori riserve della materia prima.
Quali sono i Paesi con le maggiori riserve di petrolio al mondo?
Nonostante la transizione energetica ormai avviata, questo combustibile fossile è ancora protagonista indiscusso delle strategie energetiche delle potenze mondiali. Conoscere dove si trova maggiormente è interessante per capire le logiche geopolitiche e quali zone del mondo sono considerate davvero cruciali per questa materia prima.
Il possesso di riserve di petrolio sul proprio territorio, comunque, non va di pari passo con la capacità di una nazione ricca di materia prima di poterla produrre ed esportare. Interessante, quindi, scoprire anche la classifica dei Paesi che con la maggiore produzione di petrolio al mondo.
Le classifiche proposte sono valide per il 2025 poiché le più aggiornate in termini di dati. Ecco quali sono i Paesi con più petrolio al mondo.
I 10 Paesi che hanno più petrolio in termini di riserva
Quali sono gli Stati con maggiori riserve mondiali di petrolio?
Per rispondere a questa domanda occorre innanzitutto sottolineare che in questa classifica si intende, per riserve accertate di petrolio, quelle quantità di risorsa che, in base alle informazioni geologiche e ingegneristiche, può essere con ragionevole certezza recuperata in futuro da giacimenti conosciuti nelle condizioni economiche e operative esistenti.
Di seguito, la lista delle 10 nazioni con più petrolio (in riserve) secondo Statista (dati al 2023):
- 1. Venezuela: 303,8 miliardi di barili;
- 2. Arabia Saudita: 267,2 miliardi di barili;
- 3. Iran: 208 miliardi di barili;
- 4. Canada: 171 miliardi di barili;
- 5. Iraq: 145 miliardi di barili;
- 6. Emirati Arabi Uniti: 113 miliardi di barili;
- 7. Kuwait: 101,5 miliardi di barili;
- 8. Russia: 80 miliardi di barili;
- 9. Libia: 48 miliardi di barili;
- 10. Stati Uniti: 47 miliardi di barili
Il Venezuela ha le più grandi riserve di petrolio al mondo. Nel 2023, aveva riserve provate pari a oltre 303 miliardi di barili. La maggior parte di questa quantità era detenuta nei depositi rocciosi della Cintura dell’Orinoco sotto forma di sabbie bituminose.
Tuttavia, nonostante il suo grande potenziale, i disordini politici e le conseguenti sanzioni da parte del suo più importante importatore, gli Stati Uniti, hanno colpito l’industria petrolifera venezuelana. Le attuali esportazioni di petrolio in Venezuela sono solo un terzo di quelle del 2012.
Statista fa notare che la maggior parte dei principali Paesi detentori di riserve di petrolio sono membri dell’OPEC. Ora composta da 13 stati membri, la quota OPEC delle riserve globali di petrolio greggio è di circa l’80%. La maggior parte dei membri del cartello si trova in Medio Oriente, che detiene circa la metà della quota globale. Per questo, resta una regione chiave per le dinamiche relative a questa materia prima.
I numeri appena elencati includono petrolio greggio, olio di scisto, sabbie bituminose e GNL (il contenuto liquido del gas naturale, dove viene recuperato separatamente), ma non combustibili liquidi da biomassa e derivati del carbone.
Paesi con più produzione e consumo di petrolio
Considerando la produzione di petrolio in milioni di barili al giorno nel 2023, questa è la lista dei Paesi che ne hanno prodotto di più (dati da U.S. Energy Information Administration, International Energy Statistics, Total oil (petroleum and other liquids) production):
- Stati Uniti: 21,91;
- Arabia Saudita: 11,13;
- Russia: 10,75;
- Canada: 5,76;
- Cina: 5,26;
- Iraq: 4,42;
- Brasile: 4,28;
- Emirati Arabi Uniti: 4,16;
- Iran: 3,99;
- Kuwait: 2,91
Infine, per quanto riguarda il consumo, se il Medio Oriente spicca per la più forte produzione, a consumare più combustibile sono Nord America e la zona dell’Asia Pacifico. Le ragioni sono quasi ovvie: più sviluppo e popolazione.
Gli Stati Uniti e la Cina sono i maggiori consumatori di petrolio al mondo, con un totale rispettivamente di 19 milioni e 16,6 milioni di barili al giorno.
Nell’ultimo decennio, la quota di consumo globale di petrolio da parte di Europa e Nord America ha iniziato a diminuire, mentre i livelli di consumo da parte di Asia Pacifico e altre regioni sono aumentati. Poiché altre fonti di energia diventano più convenienti e grazie all’importanza delle nuove tecnologie di trasporto, si prevede che il consumo di petrolio in tutto il mondo raggiungerà un picco nel prossimo futuro.
Tra i dati che emergono c’è anche l’esiguo utilizzo interno di petrolio dell’Africa e il ben poco rilevante livello di produzione europeo, che spiega la dipendenza dalle importazioni energetiche del nostro continente.
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