Il prezzo del caffè sarà sempre più alto, ecco perché

Violetta Silvestri

10 Luglio 2024 - 12:03

L’amata tazzina di caffè costerà sempre di più: queste le previsioni degli esperti, mentre il prezzo dei chicchi sale in tutto il mondo. Cosa aspettarsi?

Il prezzo del caffè sarà sempre più alto, ecco perché

I prezzi del caffè continueranno a salire fino alla metà del 2025 per la carenza di offerta presso i principali coltivatori, con i consumatori europei destinati a pagare ancora di più per la loro dose di caffeina anche a causa dell’entrata in vigore delle nuove normative sulla deforestazione.

Queste sono le previsioni di Giuseppe Lavazza, presidente della torrefazione di caffè Luigi Lavazza SpA. I numeri e i fenomeni in corso confermano questo scenario di costi in rialzo per la materia prima agricola.

I futures del caffè Arabica sono saliti a oltre $2,4 per libbra mercoledì 10 luglio, avvicinandosi al massimo di due anni di circa $2,5 raggiunto ad aprile. Il prezzo dei chicchi di caffè Robusta è anch’esso aumentato del 63% quest’anno, registrando il picco martedì 9 luglio a 4.667 dollari a tonnellata sul mercato ICE Futures Europe con sede a Londra.

Le limitazioni di fornitura causate dalle esportazioni lente dal Vietnam e da problemi legati alle condizioni meteorologiche stanno spingendo in alto i prezzi. In questo contesto, non c’è dubbio che il caffè che i torrefattori europei acquisteranno costerà molto di più secondo Lavazza. Le aziende del settore del caffè stanno affrontando venti contrari molto forti. Perché il prezzo della bevanda più amata da noi italiani può impennarsi? Tutti i fattori di rischio per una crisi del caffè.

Perché il prezzo del caffè sta salendo?

Le previsioni di un ulteriore calo della produzione in Vietnam, il principale produttore mondiale di caffè Robusta, stanno alimentando un’impennata dei prezzi della varietà di chicchi utilizzata nelle miscele e negli espressi, ha affermato in un’intervista Giuseppe Lavazza, presidente della torrefazione di caffè Luigi Lavazza SpA.

Ha aggiunto che, a causa del raccolto scarso di quest’anno, i torrefattori hanno dovuto pagare fino a 1.000 dollari in più rispetto ai prezzi dei futures per i chicchi del Vietnam. Non abbiamo mai visto niente del genere nella storia del nostro settore, ha allertato.

Le preoccupazioni per il prossimo raccolto si stanno aggiungendo ai timori per l’offerta dopo che il clima caldo e secco in alcune parti del Vietnam ha danneggiato gli alberi di caffè all’inizio di quest’anno. L’ufficio di statistica generale del Paese ha segnalato un calo del 10,6% anno su anno nelle esportazioni di caffè nel periodo da gennaio a giugno. Si prevede che il lento ritmo delle vendite dal Vietnam continuerà, portando a scorte limitate dal più grande produttore di Robusta al mondo fino alla ripresa del prossimo raccolto a novembre.

Anche le principali regioni di coltivazione del Brasile hanno dovuto affrontare il peso del clima avverso, che ha fatto salire i prezzi dell’Arabica. Le previsioni sono state abbassate perché alcuni agricoltori hanno raccolto chicchi più piccoli del solito a seguito della siccità di fine 2023, che ha danneggiato lo sviluppo del raccolto.

Tuttavia, le sfide affrontate dai produttori vietnamiti di Robusta hanno creato un’opportunità per il Brasile, che coltiva principalmente chicchi di Arabica ma che ha ora ampliato la produzione di Robusta, una varietà più resistente al clima secco.

“Il Brasile ora sta piantando molto e probabilmente tra un paio d’anni diventerà il Paese più importante per quanto riguarda la produzione di Robusta, più importante del Vietnam”, secondo Lavazza.

Intanto, i prezzi più elevati, uniti all’aumento dei costi di spedizione dovuto alle interruzioni del Canale di Suez e al rafforzamento del dollaro, hanno fatto sì che i costi della torrefazione italiana aumentassero di oltre 800 milioni di euro (865 milioni di dollari) negli ultimi due anni, ha aggiunto Lavazza.

Cosa aspettarsi per il mercato del caffè?

Mentre l’offerta di caffè si restringe, la su domanda aumenta.

La domanda della bevanda ha continuato a crescere a livello mondiale nonostante l’aumento dei prezzi. Questo mese l’Organizzazione Internazionale del Caffè ha stimato un rialzo del 2,2% nel consumo globale di caffè nella stagione 2023/24.

Molte previsioni indipendenti prevedono che la domanda continuerà a crescere nel 2024/25, anche se a un ritmo leggermente più lento, pari all’1,25%.

Questa crescita è trainata principalmente dai mercati di consumo del caffè relativamente nuovi e dai paesi produttori come Cina, India, Indonesia, Medio Oriente e Vietnam che hanno registrato un aumento del consumo interno di caffè, stando alle indicazioni di alcuni trader.

Intanto, a limitare l’offerta in futuro è anche l’UE. Con il Regolamento sulla deforestazione dell’Unione Europea (EUDR) che entrerà in vigore entro la fine dell’anno, molti operatori stanno acquistando caffè un po’ prima, cercando di aggirare l’obbligo di dimostrare che le loro catene di fornitura non sono collegate a terreni deforestati dopo il 2020.

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# Caffè

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