Il prezzo del gas continua a scendere: quali prospettive future?

Tommaso Scarpellini

21 Ottobre 2022 - 12:09

I prezzi dei futures del GAS europei proseguono la corsa verso il basso mentre i leader europei si impegnano nel contenere l’attuale crisi energetica.

Il prezzo del gas continua a scendere: quali prospettive future?

L’UE ha trovato un accordo sulle azioni di emergenza per far fronte alla crisi energetica. Dalle conclusioni del vertice congiunto pare che i leader europei abbiano chiesto al braccio esecutivo di adottare delle misure per evitare picchi di prezzo estremi sul gas.

A seguito della notizia, il prezzo dei futures del gas naturale è diminuito ulteriormente dirigendosi sui minimi di giugno. Quella di oggi rappresenterebbe la terza chiusura settimanale in perdita per il natural gas.

Prezzo del gas naturale scende sui mercati con l’accordo UE

Le prime ore del mattino di venerdì si sono caratterizzate per uno sprint ribassista generale del prezzo del gas naturale che continua la corsa al ribasso in direzione dei minimi di giugno. Il benchmark europeo è sceso del 3,3% superando a ribasso i €123 per megawattora. L’andamento non sembra accennare neanche a una correzione fisiologica e il prossimo step tecnico sembra proprio il livello dei €100.

I volumi di contrattazione sono decisamente sopra la media evidenziando come le comunicazioni del vertice congiunto europeo siano state prese seriamente dagli operatori di borsa. Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel afferma che con l’incontro di venerdì è stato inviato un chiaro segnale al mercato, mostrandosi molto fiducioso riguardo la risposta europea.

Il prezzo degli energetici in generale sembra seguire l’andamento del natural gas: anche il petrolio WTI registra un andamento negativo fin dalle prime ore del mattino. Lo stesso vale per i titoli azionari con un business molto dipendente dal mercato dell’energia. Lo si desume dall’andamento complessivamente negativo dell’indici azionari energetici europei che non possono far altro che seguire il trend del natural gas.

Cosa aspettarsi dal futuro per gas e mercato energetico?

La crisi energetica rappresenta senza ombra di dubbio uno dei fardelli più pesanti che l’economia si sta trascinando dietro nel 2022. Per questo Paesi come Francia, Italia e Polonia stanno spingendo al massimo per limitare il costo del gas. In Europa, infatti, i prezzi sono diminuiti di oltre il 60% dal picco estivo. Gli esperti giustificano la decrescita con gli stoccaggi di gas liquefatto a sostituzione delle forniture russe. Anche il clima mite d’inizio stagione ha certamente contribuito a favore della decrescita del prezzo del natural gas.

Le decisioni prese questa mattina evidenziano la direzione di fondo assunta dai vertici europei riguardo il futuro energetico. Sebbene i prezzi del gas naturale siano già da qualche settimana in diminuzione, la stagione invernale non è ancora iniziata e la probabilità di assistere a ulteriori picchi della domanda cresce vertiginosamente. In sintesi, i rischi permangono: un’ondata di freddo oltre le attese oppure qualsiasi interruzione dell’offerta potrebbe creare gravi conseguenze energetiche. L’Europa non è quindi oggettivamente fuori dai rischi e le misure adottate dall’UE servono proprio per evitare future complicazioni.

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