Imu e Tari 2020, lo sconto fino al 20% spetta solo in determinate condizioni: previa delibera del Comune e col pagamento tramite domiciliazione bancaria, quindi con addebito diretto sul conto corrente. Ecco le novità sulle tasse locali introdotte dal decreto Rilancio.
Imu e Tari 2020, quando spetta lo sconto fino al 20%? Il decreto Rilancio, in fase di conversione in legge, è stato modificato da diversi emendamenti integrativi: uno di questi ha previsto un taglio sulle tasse locali.
Le condizioni poste però sono due: la delibera del Comune di appartenenza e il pagamento tramite conto corrente.
Vediamo quando spetta lo sconto non solo su Imu, Tari e sulle altre entrate tributarie e patrimoniali, e fino a quando sarà in vigore l’esenzione per Tosap e Cosap.
Imu e Tari 2020: quando spetta lo sconto fino al 20%?
Tante le novità del decreto Rilancio, non solo per i nuovi bonus (come l’ecobonus 110% o il bonus vacanze) ma anche per le tasse locali.
È stata introdotta infatti la possibilità di pagare Imu e Tari, insieme alle altre entrate tributarie e patrimoniali, usufruendo di uno sconto fino al 20% ma seguendo determinate condizioni.
Nello specifico si tratta dell’articolo 118-ter “Riduzione di aliquote e tariffe degli enti territoriali in caso di pagamento mediante domiciliazione bancaria”, che recita:
“Gli enti territoriali possono, con propria deliberazione, stabilire una riduzione fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali, applicabile a condizione che il soggetto passivo obbligato provveda ad adempiere mediante autorizzazione permanente all’addebito diretto del pagamento su conto corrente bancario o postale.”
I requisiti per pagare Imu e Tari con un taglio fino al 20% sono quindi due: inannzitutto, bisogna controllare che il proprio Comune abbia emesso una delibera con la quale dovrà essere approvato e disciplinato il ricorso allo sconto, nonché la sua percentuale.
La seconda condizione obbligatoria è che il contribuente paghi con domiciliazione bancaria, ovvero tramite l’addebito permanente sul conto corrente. La formulazione della norma lascia margine decisionale ai Comuni, che possono scegliere se e in che misura applicare lo sconto.
Tasse locali, Cosap e Tosap sospese fino al 31 ottobre 2020
Il decreto Rilancio ha previsto anche altri aiuti per quanto riguarda le tasse locali, prevedendo l’esenzione di Cosap (canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) e Tosap (tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche).
La sospensione è riconosciuta fino al 31 ottobre 2020, con l’obiettivo di dare un momento di respiro alle attività turistiche, tra i settori più colpiti dall’emergenza sanitaria e crisi economica.
Le domande per le nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici possono essere inoltrate fino al 31 ottobre, allegando la sola planimetria e senza pagare il bollo. Ricordiamo che tutte le richieste vanno inoltrate esclusivamente in via telematica.
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