Fabbricati “D” non accatastati: sono stati pubblicati con il decreto del MEF i nuovi coefficienti da utilizzare per il calcolo Imu e Tasi 2018.
Imu e Tasi 2018: i coefficienti per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale D sono stati pubblicati con il decreto del MEF del 19 aprile 2018, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 3018.
Si considerano fabbricati classificati nel gruppo catastale D quegli immobili che non sono iscritti al catasto e di conseguenza sono privi di rendita catastale, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, quali capannoni, centri commerciali, alberghi, ecc.
Per queste particolari tipologie di immobili la base imponibile per il calcolo Imu e Tasi viene determinata ogni anno, fino all’attribuzione della rendita, applicando al valore che risulta dalle scritture contabili, al lordo delle quote di ammortamento, i coefficienti ministeriali definiti con un apposito decreto.
Vediamo nel dettaglio quali sono i coefficienti moltiplicatori per il 2018 e quali sono gli immobili a destinazione speciale che fanno parte del gruppo D.
Fabbricati “D” non accatastati: i coefficienti moltiplicati per il calcolo di Imu e Tasi 2018
Con il decreto del MEF del 19 aprile 2018, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2018, sono stati definiti i coefficienti per il calcolo della base imponibile Imu e Tasi per i fabbricati classificabili nel gruppo catastale “D” non iscritti in Catasto e, quindi, senza rendita certa, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati.
Secondo quanto stabilito dall’articolo 5 comma 3, del Dlgs 504/1992, la base imponibile per questo tipo di immobili viene determinata ogni anno, fino all’attribuzione della rendita, applicando al valore che risulta dalle scritture contabili, al lordo delle quote di ammortamento, i coefficienti approvati annualmente con apposito Decreto del MEF.
Ecco quindi i coefficienti di aggiornamento per il 2018:
Anno | Coefficienti |
---|---|
Anno 2018 | 1,01 |
Anno 2017 | 1,01 |
Anno 2016 | 1,01 |
Anno 2015 | 1,02 |
Anno 2014 | 1,02 |
Anno 2013 | 1,02 |
Anno 2012 | 1,05 |
Anno 2011 | 1,08 |
Anno 2010 | 1,09 |
Anno 2009 | 1,10 |
Anno 2008 | 1,15 |
Anno 2007 | 1,19 |
Anno 2006 | 1,22 |
Anno 2005 | 1,26 |
Anno 2004 | 1,33 |
Anno 2003 | 1,37 |
Anno 2002 | 1,42 |
Anno 2001 | 1,46 |
Anno 2000 | 1,51 |
Anno 1999 | 1,53 |
Anno 1998 | 1,55 |
Anno 1997 | 1,59 |
Anno 1996 | 1,64 |
Anno 1995 | 1,69 |
Anno 1994 | 1,74 |
Anno 1993 | 1,78 |
Anno 1992 | 1,79 |
Anno 1991 | 1,83 |
Anno 1990 | 1,91 |
Anno 1989 | 2,00 |
Anno 1988 | 2,09 |
Anno 1987 | 2,26 |
Anno 1986 | 2,44 |
Anno 1985 | 2,61 |
Anno 1984 | 2,79 |
Anno 1983 | 2,96 |
Anno 1982 e anni precedenti | 3,13 |
Quali immobili fanno parte del gruppo “D”?
Gli immobili classificabili nel gruppo “D” sono i seguenti:
- opifici;
- alberghi e pensioni (con fine di lucro);
- teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili (con fine di lucro);
- case di cura ed ospedali (con fine di lucro);
- istituto di credito, cambio e assicurazione (con fine di lucro);
- fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fine di lucro);
- fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni;
- fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni;
- edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio;
- fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole.
I suddetti immobili sono considerati a destinazione speciale e pertanto per calcolare la base imponibile dell’Imu e della Tasi non si potrà applicare il criterio utilizzato solitamente basato sulla moltiplicazione della rendita catastale per le aliquote stabilite dal Comune, in quanto sono privi di rendita catastale.
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