L’adozione di un MOG solido e costantemente aggiornato, affiancato dall’attività dell’Organismo di Vigilanza, diventa una priorità cruciale per garantire trasparenza e gestione proattiva del rischio.
La recente operazione “Doppia Curva” ha dominato la scena mediatica delle ultime settimane, mettendo in luce una problematica delicata per il mondo calcistico: la gestione del rapporto con le tifoserie organizzate. Con quaranta indagati tra i gruppi ultras di Inter e Milan, l’inchiesta ha evidenziato l’importanza di un sistema di compliance adeguato, previsto dal D. Lgs. 231/2001, per mitigare i rischi penali e amministrativi.
Come noto, la normativa prevede la possibilità per le società, non solo calcistiche, di adottare un Modello Organizzativo e di Gestione (MOG) idoneo a prevenire la commissione di reati da parte di apicali e subordinati, attraverso controlli e protocolli specifici per i processi più esposti a rischi.
Nel contesto attuale, infatti, un Modello di organizzazione, gestione e controllo ben articolato rappresenta un importante strumento per le società calcistiche nel ridurre i rischi legati alle pressioni dei gruppi ultras delle tifoserie. Le recenti intercettazioni rivelano infatti contatti diretti tra esponenti delle curve di Inter e Milan e dirigenti della società per questioni come la gestione dei biglietti, il controllo dei parcheggi e l’organizzazione del merchandising, evidenziando una sorta di sudditanza nei confronti del tifo organizzato. [...]
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