Inchiesta Milan sul passaggio di proprietà da Elliott a ReBbird: possibile tsunami in Serie A, il calcio italiano è sempre meno credibile.
Inchiesta Milan, ci risiamo. Mentre il pensiero dovrebbe essere rivolto alle tre giorni di Coppe europee e al campionato arrivato nel suo momento clou, ecco che un nuovo “scandalo” potrebbe terremotare la nostra povera Serie A - ormai sempre più bistrattata da parte dei suoi principali protagonisti - e non solo.
Premessa necessaria: questa inchiesta da parte della Procura di Milano sui rossoneri è tutta da decifrare, visto che gli stessi inquirenti con le perquisizioni compiute da parte della Guardia di Finanza vogliono capire chi sia veramente il proprietario del Milan.
Al momento sono indagati l’attuale amministratore delegato Giorgio Furlani e il suo predecessore Ivan Gazidis; per entrambi l’accusa è ostacolo alla attività di vigilanza della Figc.
Nel mirino degli inquirenti c’è il passaggio di proprietà avvenuto nell’estate 2020 tra il fondo Elliott - che ha rapporti anche con il club francese del Lille - e il fondo RedBird. La prima stranezza è che RedBird ha portato a termine l’acquisto grazie a un prestito concesso proprio da Elliott. Seconda stranezza: vecchia e nuova proprietà avrebbero lo stesso indirizzo nel Delaware: 1209 North Orange Street.
BlueSky - all’epoca socio di minoranza di Elliott - in questi anni ha intentato più di una causa denunciando opacità nella cessione del Milan, finora perdendo sempre. Adesso però si è mossa la Procura di Milano che vuole vederci chiaro.
“Sembrerebbe emergere la circostanza che la maggior parte del capitale utilizzato per la compravendita sia proveniente da un veicolo societario non riferibile alla stessa RedBird - si legge nel decreto di perquisizione - L’ipotesi è che il fondo Elliott conservi attualmente il controllo sostanziale della società”.
I pm scrivono che “l’ipotesi che il Fondo Elliott conservi attualmente il controllo sostanziale della società Ac Milan, laddove all’Autorità di vigilanza Figc sarebbe, invece, stata rappresentata l’effettiva cessione della proprietà in favore del Fondo RedBird”.
“In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria Sede - si legge in un comunicato diramato dal club rossonero -, la società AC Milan risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all’acquisizione della stessa, perfezionata nell’agosto 2022. L’indagine, che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente AD del Club, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all’autorità inquirente”.
A stretto giro è arrivata anche la smentita da parte del portavoce di Elliott: “Il Milan è stato venduto a RedBird il 31 agosto 2022. A partire da quella data, Elliott non ha più alcuna partecipazione azionaria o controllo su AC Milan”.
Inchiesta Milan, un’altra “bomba” sulla Serie A
Questa inchiesta sul Milan di certo non è un fulmine a ciel sereno. La trasmissione Report infatti più volte ha effettuato delle inchieste sul club meneghino fin dalla cessione da Silvio Berlusconi al misterioso Li Yonghong.
Se le accuse dovessero rivelarsi fondate - ancora sono tutte da dimostrare -, verrebbe da chiedersi come sia possibile che la Figc non si fosse accorta prima di questa anomalia riguardante la proprietà del Milan.
Ancora una volta il pallone nostrano sembrerebbe aprire gli occhi solo dopo l’avvio di un’inchiesta da parte di una Procura, cadendo dal proverbiale pero come accaduto di recente per la vicenda delle scommesse da parte di alcuni calciatori.
Al momento la Procura Federale non ha aperto un fascicolo sul Milan in attesa che la Procura di Milano gli fornisca tutto il materiale; se al club meneghino dovesse essere contestata la violazione dell’art 32 comma 5 del codice di giustizia sportiva, allora potrebbe arrivare anche una penalizzazione in campionato.
L’Uefa però potrebbe avere la mano più pesante se riscontrata la violazione della norma sulle multiproprietà: esclusione di un anno da tutte le Coppe europee. Come avvenuto lo scorso anno con la Juventus, la Serie A si appresta a vivere un altro finale di campionato con parecchi punti interrogativi.
In caso di riscontro delle accuse da parte degli inquirenti, sarebbe l’ennesimo incredibile scandalo che colpirebbe il calcio italiano: una volta il problema erano gli ultras, ora il “pezzotto”, ma mai i tanti dinosauri che da anni - se non decenni - governano il pallone tricolore che stanno portando verso un inesorabile declino.
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