iPhone, come attivare la protezione antifurto e a cosa serve

Luna Luciano

25 Gennaio 2024 - 19:06

Nuovo aggiornamento, nuove applicazioni. Apple ha sviluppato una nuova protezione antifurto: ecco come attivarla e a cosa serve.

iPhone, come attivare la protezione antifurto e a cosa serve

Una protezione antifurto che impedisca ad hacker e ladri di accedere - tramite iPhone - ai dati personali e sensibili del proprietario.

È questa una delle novità che arricchisce il ventaglio delle funzioni del nuovo sistema operativo iOS 17.3. Solo una volta aggiornato il proprio sistema operativo, infatti, gli utenti della mela stilizzata, potranno avere acceso a questo nuovo dispositivo di protezione.

Subire il furto del proprio telefono, infatti, non solo è un’esperienza frustrante ma anche potenzialmente pericolosa, in quanto con poche mosse i ladri possono accedere alle app di pagamento e svuotare i conti correnti del proprietario iPhone.

La funzione è stata annunciata alla fine dello scorso anno dopo che un’indagine del Wall Street Journal ha rivelato come i ladri si fossero approfittati degli utenti iPhone.

L’aggiornamento si è rivelato, quindi, necessario, ma come si può ottenere? È questa la domanda che si stanno ponendo numerosi utenti. Di seguito tutte le informazioni su come funzioni la protezione antifurto e come scaricarla.

iPhone, come attivare la protezione antifurto

Per attivare la protezione contro il furto dell’iPhone , bisogna, innanzitutto, assicurarsi che il software del proprio iPhone sia aggiornato a iOS 17.3, che potrà essere scaricato direttamente dalle impostazioni di aggiornamento.

L’aggiornamento è gratuito ed è disponibile per i modelli che vanno dall’XS del 2018 e iPhone 11 fino agli iPhone 15 (incluso iPhone XR). Rimane escluso invece iPhone X.

Fatto ciò, per ottenere la protezione antifurto basterà seguire i seguenti passaggi:

  • andare su Face ID e Passcode
  • inserire il proprio pin o codice
  • cliccare su attiva la protezione del dispositivo rubato

Seguendo le stesse indicazioni sarà possibile disattivare questa funzione, ma se il dispositivo non riconosce la propria posizione come “familiare”, chiederà dopo un’ora di verificare nuovamente l’identità del proprietario. Se il telefono si trova in luoghi familiari come casa o posto di lavoro, non sarà necessario eseguire questi passaggi aggiuntivi.

iPhone: come funziona la nuova protezione antifurto

La nuova protezione antifurto aumenta i livelli di sicurezza dell’iPhone.

Un aggiornamento necessario, in quanto in precedenza, ladri, truffatori e hacker potevano ottenere il passcode di un utente, o un telefono sbloccato, e disattivare le protezioni esistenti, modificare il Face ID E prendere il controllo del telefono, comprese le app bancarie e di pagamento.

Con la nuova funzione, come detto, i livelli di sicurezza aumentano, specialmente quando l’iPhone si geolocalizza in una posizione sconosciuta. Ciò significa che alcune azioni come l’accesso alle password memorizzate e alle informazioni di pagamento, richiederanno Face ID o Touch ID: non basterà più conoscere solo il passcode.

L’idea di Apple è quindi quella di fornire ulteriore protezione, anche nel caso in cui un ladro riesca a far sbloccare il telefono con Face ID o Touch ID, e correre via apportando tutte le modifiche alla sicurezza, impedendo al proprietario di proteggere il telefono da remoto.

Protezione antifurto: la soluzione Android simile all’Apple

Per chi non ha iPhone, sarà importante sapere che anche i dispositivi Android hanno una funzione antifurto. Infatti, come per gli iPhone, un ladro dovrebbe conoscere pin, sequenza di sblocco o password Android per aggiornare le impronte digitali o i volti registrati per sbloccare le app sul telefono.

Una volta attivata questa funzione, lo smartphone richiederà agli utenti di inserire il proprio account ID Google e la password prima di poter ripristinare il dispositivo. Nel caso in cui lo smartphone rubato abbia questa funzione attiva, quindi, il proprietario potrà proteggere da remoto il dispositivo, impedendone, ad esempio, la riattivazione senza l’autorizzazione del proprietario.

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