Jeff Bezos sta per svelare Blue Origin, la sua società spaziale segreta

Marco Ciotola

09/05/2019

Il CEO di Amazon sta per parlare pubblicamente della sua compagnia segreta, che punta a un futuro fantascientifico. I dettagli

Jeff Bezos sta per svelare Blue Origin, la sua società spaziale segreta

Sta per calare il velo su Blue Origin, la compagnia segreta di Jeff Bezos. Diversi indizi danno ormai per certe le imminenti rivelazioni pubbliche sui piani precisi della società, tramite le parole dello stesso CEO di Amazon, pronto a svelarne la vision futuristica.

Secondo le informazioni accumulate da un nutrito numero di osservatori di mercato, Blue Origin avrebbe passato gli ultimi due decenni a progettare e testare in gran segreto nuove tecnologie missilistiche, che potrebbero contribuire a dare avvio a un futuro fantascientifico, in cui milioni di persone riusciranno a vivere e lavorare tra le stelle.

Recentemente lo stesso CEO di Amazon ha descritto Blue Origin come “l’opera più importante a cui stiamo lavorando”, anche se finora ha accuratamente evitato annunci o dichiarazioni appariscenti, incoraggiando i dipendenti a mantenere il massimo riserbo.

Ma l’evento previsto per la serata odierna sembra lo scenario ideale per rompere il silenzio. A Washington, davanti a un pubblico composto perlopiù da stampa e vip, Bezos finalmente parlerà.

Jeff Bezos sta per svelare Blue Origin, la sua società spaziale segreta

Secondo quanto scritto sugli inviti alla serata, Jeff Bezos aggiornerà media e curiosi sui progressi di Blue Origin, e condividerà “il nostro obiettivo di andare nello spazio a beneficio della Terra”.

L’unico altro indizio - a dire il vero un po’ criptico - è un tweet da cui si evince la data dell’evento e spicca una foto di Endurance, la sfortunata nave che si inabissò durante una spedizione in Antartide nel 1915.

Le ragioni per cui Blue Origin potrebbe cominciare a richiamare l’attenzione dei media sono diverse; su tutte, va considerato che i dirigenti della società hanno annunciato l’avvio dell’attività di turismo spaziale già da quest’anno, mentre il razzo New Glenn potrebbe essere pronto a volare nel 2021.

Diffondendo ufficialmente piani e caratteristiche di Blue Origin, Bezos affianca così Elon Musk e Richard Branson, che hanno fondato le loro compagnie aerospaziali nei primi anni 2000.

Finora è stata la compagnia del CEO di Tesla, SpaceX, a monopolizzare l’attenzione dei media, ma la stessa Virgin Galactic di Branson ha goduto e gode di una discreta attenzione, malgrado i piani della società siano decisamente meno ambiziosi.

Ora però sembra entrare in scena anche la realtà di Bezos, e l’enorme fortuna dell’uomo più ricco del mondo potrebbe dare a Blue Origin un vantaggio nella corsa allo spazio. La compagnia - che si appoggia in buona parte sull’enorme patrimonio del CEO di Amazon - non deve minimamente preoccuparsi di corteggiare gli investitori.

Al contrario, SpaceX e Virgin Galactic - malgrado entrambe in grado di generare discreti introiti da sé - devono quotidianamente combattere una battaglia alla ricerca di investimenti, pena la loro sopravvivenza come azienda. Questo è un elemento che potrà rivelarsi decisivo nella competizione tra le tre realtà spaziali.

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