Mentre oggi i depositi bancari hanno una tutela legale consolidata, gli “euro digitali” ed i “dollari digitali” sarebbero sempre e comunque sotto il diretto controllo della Bce e della Fed.
Non piace davvero nessuno la prospettiva che le Banche centrali emettano loro proprie monete digitali (CBDC): mentre il sistema bancario ne teme il dirompente potenziale a suo danno, per il pericolo dello svuotamento dei depositi di conto corrente visto che nelle intenzioni delle Banche centrali sarebbe un asset perfettamente liquido, pienamente trasferibile e dal valore garantito in modo assoluto, il mondo delle criptovalute la percepisce come un tentativo disperato di riconquistare la fiducia del mercato sulla stabilità delle monete fiat, dopo anni di creazione continua di liquidità.
L’incremento senza sosta degli indici azionari, così come l’inflazione inusitata dei prezzi di beni e servizi, ne sono la tangibile conseguenza: non sono gli asset o le merci che valgono sempre di più, ma le monete che ne misurano il prezzo a svalutarsi in continuazione.
Non solo chi ha depositi bancari di conto corrente in euro, dovrà capire bene se davvero conviene prendere in cambio degli “euro digitali” o dei “dollari digitali”, ma soprattutto dovrà farlo chi li riceverà in pagamento: sono davvero più sicuri? [...]
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