Il prezzo dell’oro è destinato a salire nel 2024: diversi analisti prevedono il boom del metallo giallo per almeno 2 motivi legati a Fed e recessione.
L’oro sta timidamente risalendo dopo un calo sulla scia del sentiment di ieri, ma le previsioni stimano un possibile boom del metallo prezioso nel 2024.
Mentre si scrive, i futures scambiano a $1.950,65 e l’oro spot a $1.918 l’oncia. La giornata di giovedì 10 agosto è stata complessa per i lingotti. I dati sull’inflazione annuale più deboli negli Usa hanno ieri accentuato le speranze che la Fed sia ormai prossima alla fine dei rialzi dei tassi, facendo scendere bruscamente il dollaro Usa in sincronia con i rendimenti dei titoli del Tesoro. Il prezzo dell’oro, quindi, è balzato a di $1.930.
Gli acquirenti del metallo, però, non sono riusciti a mantenere il controllo e hanno ceduto alle pressioni ribassiste dopo che biglietto verde è tornato in gioco, registrando un’impressionante ripresa dei rendimenti dei titoli del Tesoro Usa dopo che il presidente della Fed di San Francisco Mary Daly ha parlato di lavoro da fare ancora per frenare l’inflazione. La solida inversione di tendenza nelle negoziazioni notturne ha fatto precipitare il prezzo dell’oro a nuovi minimi mensili, più vicino al livello di $1.910 nelle negoziazioni spot.
Tuttavia, alcune analisi prevedono che tempi migliori si stanno avvicinando per il prezzo dell’oro: il 2024 può essere l’anno del boom per una serie di fattori.
L’oro pronto al balzo nel 2024: boom per questi motivi
I prezzi dell’oro sono sulla buona strada per raggiungere i massimi storici nel 2024 sulla scia della riduzione dei tassi di interesse e delle incombenti paure recessive che elevano il suo ruolo di bene rifugio.
Due fattori chiave, quindi, guidano queste previsioni ottimistiche sul metallo prezioso. Innanzitutto, l’attenzione è rivolta alla politica della Federal Reserve. C’è ancora incertezza su cosa accadrà nel prossimo futuro, tra pressioni ad aumentare ancora il costo del denaro e ad annunciare la fine vicina dei rialzi.
La Fed ha iniziato il suo flusso costante di aumenti dei tassi nel marzo 2022, quando l’inflazione è salita al livello più alto degli ultimi 40 anni. In meno di due anni, ha aumentato gli oneri finanziari tra il 5,25% e il 5,5%. Ora, i segnali di flessione inflazionistica ci sono e, dopo una pausa tassi a giugno - ma non a luglio - l’inasprimento potrebbe allentarsi. In questo caso, l’oro può essere favorito con il prezzo in crescita.
In generale, i prezzi dell’oro tendono ad avere una relazione inversa ai tassi di interesse. Con l’aumento del costo del denaro, la domanda di oro diminuisce poiché gli investimenti alternativi come le obbligazioni diventano più allettanti e producono rendimenti migliori.
Inoltre, secondo alcuni analisti, il metallo ha sovraperformato la maggior parte delle altre principali asset class negli ultimi 12 mesi, grazie alla capacità di resistere all’aumento dei tassi di interesse e al suo valore come scommessa sicura contro l’inflazione.
Il secondo fattore da considerare è la previsione di una recessione o rallentamento economico. L’oro tende a dare buoni risultati in periodi di incertezza come recessioni e stagflazione grazie al suo status di affidabile riserva di valore ed è spesso utilizzato come copertura contro l’inflazione. Sebbene si stiano attenuando, le possibilità di un peggioramento nella crescita Usa ci sono ancora e il 2024 potrebbe essere insidioso in questo ambito.
Cosa prevedono gli esperti: dove può arrivare il prezzo dell’oro
L’amministratore delegato di TD Securities e responsabile globale della strategia delle materie prime, Bart Melek ha espresso ottimismo sul prezzo dell’oro, come riportato da Cnbc. Tra i suoi commenti:
“Vedo l’oro salire sopra i 2.100 dollari alla fine del 2023, inizio 2024 come livello di trading. Sono positivo sull’oro perché credo che la Fed sposterà la politica dalla sua attuale modalità restrittiva. Credo che ciò accadrà prima che venga raggiunto l’obiettivo del 2% di inflazione”
David Neuhauser, fondatore di Livermore Partners, è andato anche oltre, stimando l’obiettivo di $2.500 entro la fine del 2024, con le forze recessive che potrebbero prendere piede a partire dalla fine dell’anno e prendere piede nel 2024. “Il 2024 è quando vedrò l’oro scoppiare e raggiungere nuovi massimi e oltre”, ha aggiunto.
Neuhauser ha affermato di aspettarsi che la stagflazione persista nell’economia globale per i prossimi anni, poiché l’inflazione scenderà tra il 3% e il 5%.
Il CEO di Wheaton Precious Metals, Randy Smallwood si è detto fiducioso che centro un paio d’anni vedremo l’oro a $2.500. “Qualsiasi tipo di movimento recessivo sarebbe positivo per l’oro”, ha detto, aggiungendo che sta vedendo debolezza nell’economia cinese e statunitense.
UOB, società bancaria di Singapore, prevede inoltre che i prezzi dell’oro stabiliranno nuovi record, ma solo entro la seconda metà del 2024.
“Il fattore chiave delle nostre prospettive positive per l’oro è il picco previsto nel ciclo di rialzi dei tassi della Fed, nonché l’imminente superamento della forza del dollaro Usa”, ha dichiarato Heng Koon How, responsabile della strategia di mercato, dell’economia globale e della ricerca di mercato della banca.
L’oro dovrebbe essere scambiato più in alto quando i tassi di interesse smetteranno di salire e il biglietto verde si ritirerà, ha spiegato. Heng ha previsto che l’oro verrà scambiato a $2.100 l’oncia entro il secondo trimestre del 2024.
Infine, quest’anno Citi prevede oltre 700 tonnellate di domanda di gioielli dalla Cina, segnando un aumento del 22% su base annua.
La domanda fisica del metallo in alcune regioni è tornata e la domanda di oro delle banche centrali rimane forte, secondo Nicky Shiels, responsabile della strategia sui metalli presso la società di metalli preziosi MKS PAMP.
Tutto questo mix di fattori dovrebbe far salire l’oro nel 2024.
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