Il mercato indiano dell’intelligenza artificiale dovrebbe toccare i 17 miliardi di dollari entro il 2027 crescendo a un tasso annualizzato del 25%-35% tra il 2024 e il 2027.
Un maxi investimento dal valore di 103 miliardi di rupie, pari a circa 1,25 miliardi di dollari, da dirottare in progetti legati all’intelligenza artificiale. Compreso lo sviluppo di infrastrutture informatiche e modelli linguistici ultra tecnologici. Si chiama India Artificial Intelligence (AI) ed è l’ultima mossa dell’India per accelerare la propria crescita economica e ridurre ulteriormente il gap con la concorrenza.
Il governo guidato da Narendra Modi ha fatto sapere che il denaro mobilitato verrà utilizzato anche per finanziare startup basate sull’IA e per sviluppare applicazioni di intelligenza artificiale per il settore pubblico. Il fiore all’occhiello dell’operazione dovrebbe coincidere con il modello linguistico Hanooman, una sorta di ChatGPT indiano che dovrebbe essere in grado di operare in 11 delle 22 lingue ufficiali del Paese.
Presentato da Seetha Mahalaxmi Healthcare (Sml) in collaborazione con l’ecosistema BharatGPT - un consorzio di ricerca guidato dall’Indian Institute of Technology (IIT) di Bombay, supportato da altri sette IIT, oltre al Dipartimento di Scienza e Tecnologia - Hanooman mira a rivoluzionare settori chiave come quelli relativi a governance, sanità, istruzione e servizi finanziari. [...]
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