Il tema della sostenibilità aziendale sta diventando un’operazione di maquillage perfetta per trasformare aziende poco etiche in paladine del progresso sociale e ambientale.
Tante imprese, anche di piccole dimensioni, si sono lanciate negli ultimi anni nella stesura del proprio bilancio di sostenibilità, quasi fosse un passaggio obbligato per dimostrare al pubblico di essere “green” o “responsabili”.
Sembra diventata una moda, un modo per lavarsi la faccia di fronte a storture ben più gravi nella gestione aziendale, che nulla o poco hanno a che fare con la sostenibilità ambientale o sociale.
Basta grattare la superficie per scoprire che certe aziende, oltre a considerare la sostenibilità un costo (e non un investimento), si limitano a ostentare certificazioni e slogan “eco” o “social”, mentre continuano a perpetuare logiche poco etiche nei rapporti con fornitori e dipendenti, nonché nei confronti delle stesse banche da cui si lasciano gravare di costi inutili. [...]
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