Legge di Bilancio 2024, il governo cambia idea: pensioni e donne, ecco le novità

Alessandro Cipolla

18/12/2023

Dalla commissione Bilancio del Senato è arrivato l’ok alla legge di Bilancio 2024: il governo cede a delle modifiche su pensioni, enti locali, infrastrutture e sicurezza.

Legge di Bilancio 2024, il governo cambia idea: pensioni e donne, ecco le novità

Legge di Bilancio 2024, ci sono novità dopo l’autentica maratona - terminata solo all’alba - che ha portato la commissione Bilancio del Senato a esaminare tutti i 2.600 emendamenti alla manovra che sono stati presentati, con solo una manciata di questi che alla fine ha ricevuto il disco verde.

Nelle prossime ore arriverà il voto finale della commissione, con la legge di Bilancio che poi farà il suo approdo al Senato dove l’iter sarà abbastanza accelerato per arrivare a una approvazione definitiva prima della fine dell’anno, pena l’attivazione delle clausole di salvaguardia.

Il governo e più precisamente la premier Giorgia Meloni inizialmente ha fatto intendere di voler blindare la legge di Bilancio 2024, un modo questo per evitare un aumento della spesa programmata visto che in cassa di soldi extra da poter spendere non ci sarebbe traccia.

Alla fine però Meloni ha dovuto cedere alle pressioni con il governo che ha presentato quattro emendamenti - su pensioni, enti locali, infrastrutture e sicurezza - alla manovra economica che, dopo un complesso lavoro da parte di Palazzo Tesoro per trovare le coperture necessarie, sono state infine accolte dalla commissione Bilancio del Senato.

Degli emendamenti presentati dalle forze di opposizione alla legge di Bilancio 2024, sono stati approvati solo quelli unitari sui 40 milioni da destinare al contrasto alla violenza contro le donne e sui 2 milioni da destinare allo screening delle malattie rare e dei tumori.

Ponte sullo Stretto e pensioni: come cambia la legge di Bilancio 2024

Come cambierà la legge di Bilancio 2024 dopo che sono stati accolti alcuni emendamenti da parte della commissione Bilancio del Senato? Non ci sono grosse novità o stravolgimenti del testo licenziato dal Consiglio dei ministri, ma il governo non è riuscito a portare in Aula lo stesso testo partorito a novembre come inizialmente auspicato.

Il tema più spinoso è stato quello relativo alle pensioni, con la maggioranza che più volte è stata costretta a compiere delle autentiche piroette e rivedere la propria posizione anche in virtù di uno sciopero dei medici che è stato particolarmente partecipato.

Come riporta Adnkronos, alla fine il governo ha deciso che “ non ci saranno tagli alle pensioni di vecchiaia di medici, operatori sanitari, dipendenti degli enti locali, ufficiali giudiziari e insegnanti , mentre, a esclusione del settore della sanità, vengono confermati i tagli a quelle anticipate”. Nel settore della sanità invece “la decurtazione diminuirà man mano che si ritarderà l’anticipo del pensionamento. Inoltre, i dirigenti medici e gli infermieri potranno rimanere al lavoro fino a 70 anni, su base volontaria”.

Altro tema delicato è quello relativo al Ponte sullo Stretto la cui prima tranche di finanziamento è stata inserita nella legge di Bilancio 2024 su spinta del ministro Matteo Salvini: alla fine l’opera costerà allo Stato 2,3 miliardi meno, soldi questi che saranno recuperati attraverso il fondo per lo Sviluppo e la Coesione in capo alle Regioni. Una decisione che non ha fatto piacere a Calabria e Sicilia ma alla fine la modifica è passata.

Per gli stipendi e le coperture assicurative delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, il governo ha inserito nella legge di Bilancio in totale 74 milioni da qui al 2026. Le Regioni invece si sono viste confermare i tagli, ma quelle a statuto ordinario riceveranno 100 milioni per sostenere l’aumento dei costi dell’energia.

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