Legge elettorale, ok della Cassazione al referendum voluto dalla Lega

Mario D’Angelo

21/11/2019

Mentre il governo è bloccato sulla riforma della legge elettorale, la Lega fa il primo passo verso il maggioritario puro

Legge elettorale, ok della Cassazione al referendum voluto dalla Lega

Passo avanti della Lega verso un sistema elettorale maggioritario puro. La Corte di Cassazione ha dato l’ok al referendum per l’abolizione della quota proporzionale del Rosatellum. La proposta è arrivata da 8 consigli regionali guidati dal centrodestra.

Via libera della Cassazione a referendum legge elettorale

Il via libera della Cassazione è definitivo per quanto riguarda la competenza della Corte, che ora ha passato gli atti alla Consulta. Tuttavia viene richiesta un’integrazione al quesito, con un invito a cambiarne la denominazione.

Esso si dovrà chiamare “Abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali, nel sistema elettorale della Camera dei Deputati e nel Senato della Repubblica”. A dare la notizia è stata la Regione Piemonte, in un comunicato.

Legge elettorale, governo spaccato

La proposta di referendum - avanzata da Roberto Calderoli della Lega e dai Consigli regionali di Veneto, Sardegna, Lombardia, Fvg, Piemonte, Abruzzo, Liguria e Basilicata - arriva mentre le forze di maggioranza sono all’impasse sulla riforma della legge elettorale.

L’accordo siglato qualche settimana fa fra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sul proporzionale puro, infatti, ha subìto una serie di veti incrociati e potrebbe non vedere mai la luce.

Il PD punta adesso al doppio turno, “la più logica e funzionale delle soluzioni possibili”, affermano fonti parlamentari. Il M5S spinge invece per il proporzionale con soglia alta. Un’opzione che i dem potrebbero anche accettare, a patto che ci siano “certezze assolute” su una soglia di sbarramento non inferiore al 5%.

L’obiettivo del PD di Nicola Zingaretti potrebbe essere quello di spaventare i piccoli Italia Viva e LeU, e dunque spingerli verso il doppio turno. L’unica certezza, al momento, è che il Rosatellum sarà superato.

Mi dimisi da capogruppo PD in polemica con l’Italicum voluto da Renzi. Penso che sia saggio partire da un’impostazione di tipo proporzionale per mettere in sicurezza il sistema”, ha detto il ministro della Sanità e segretario di Articolo 1 Roberto Speranza.

Che sia con l’abolizione della quota proporzionale, come richiesto dalla Lega, o con una riforma, tutti sono d’accordo sul fatto che la riduzione del numero di parlamentari ha reso necessaria una nuova legge.

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