Libra di Facebook? Un progetto fallito

Marco Ciotola

28 Dicembre 2019 - 13:22

Il progetto della criptovaluta di Facebook, Libra, è fallito nella sua forma attuale, sostiene il ministro delle finanze svizzero. I dettagli

Libra di Facebook? Un progetto fallito

Libra di Facebook? Un progetto fallito nella sua forma attuale, che deve essere rielaborato per poter in seguito andare alla ricerca di un’approvazione sul fronte normativo.

Sono parole di Ueli Maurer, presidente della Confederazione svizzera e a capo del ministero delle finanze; parole che pesano non poco, visto che Libra si fonda su emissione e governance di una realtà finanziaria con sede a Ginevra.

Maurer, drastico e lapidario nella sua analisi, sostiene che il piano della crypto di Facebook non abbia nessun futuro al momento:

“Non credo ci siano speranze per Libra: le banche centrali non accetteranno il paniere di valute su cui si fonda”.

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Libra di Facebook? Un progetto fallito

Ueli Maurer ha espresso le sue considerazioni sui piani del colosso di Mark Zuckerberg lato valute virtuali all’emittente svizzera SRF, chiarendo che si può già parlare di “fallimento di un progetto”.

I piani per la crypto targata Facebook, emessa e governata dall’Associazione Libra, con sede a Ginevra, hanno sollevato immense preoccupazioni tra Authority e figure politiche, pronte a lanciare allarmi sul fronte privacy ma non solo.

Per molti infatti peserebbe non poco l’influenza della valuta nella politica monetaria, tanto da modificare e sconvolgere il panorama finanziario globale.

Al punto che è apparso inevitabile il recente chiarimento dei funzionari che gestiscono il progetto, tra cui uno degli ideatori di Facebook David Marcus, che hanno affermato come gli ostacoli normativi potrebbero ritardare il lancio ben oltre la prima data prevista, quella di giugno del 2020.

Lo scorso ottobre ha pesato non poco sul piano il secco no a Libra di realtà finanziarie cruciali come PayPal, Visa, Mastercard, Stripe, e-Bay, Mercado Pago e Booking.

Il motivo per cui i 7 colossi hanno fatto un passo indietro va ricercato nella pressione delle Authority, a cui vanno aggiunte le non meno importanti note politiche, come quella del Segretario di Stato americano Steven Mnuchin, che ha persino minacciato “azioni legali contro Libra”.

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