La lira turca reagisce male all’esito delle elezioni amministrative: nuovo tonfo per la valuta già in ginocchio
La lira turca è tornata a perdere quota dopo l’esito delle elezioni amministrative di ieri.
Già la scorsa settimana non si è dimostrata particolarmente clemente con la valuta di Ankara che è crollata di oltre 5 punti percentuali in attesa della consultazione. Il tutto mentre dal Paese ha preso il via una vera e propria fuga di capitali.
Poi, nel momento in cui è stato chiaro che il presidente Erdogan avrebbe perso il controllo di alcuni centri strategici, le cose sono peggiorate ancora e la lira turca è tornata ad accentuare le perdite contro il dollaro statunitense e contro l’euro.
Lira turca crolla: l’esito delle elezioni
I primi risultati delle elezioni hanno avuto un impatto deciso sulla lira turca: l’opposizione ha vinto non soltanto la capitale Ankara ma anche le città costiere del Mediterraneo. Un alleato di Erdogan è riuscito a prendere il controllo di Istanbul ma in questo caso qualcuno ha già parlato di votazioni manipolate.
In un breve discorso di qualche ora fa, il presidente ha ammesso la sconfitta nei citati centri strategici e ha parlato di un importante programma di riforme per la Turchia.
“I commenti di Erdogan sul processo di riforma e sui principi del libero mercato sono risultati market friendly,”
ha dichiarato Inan Demir, economista di Nomura International Plc, aggiungendo:
“Se l’AK Party perdesse Istanbul, o magari vincesse ma con un’opposizione pronta a contestare i risultati ufficiali, i mercati potrebbero prezzare un populismo maggiore da parte del governo, il che sarebbe negativo per gli asset in lira turca. ”
I timori degli investitori
Ad agosto scorso, il crollo della valuta ha spinto l’inflazione oltre il 20% e l’economia verso la sua prima recessione dalla crisi finanziaria globale. La banca centrale ha già confermato che manterrà un atteggiamento hawkish finché l’andamento dei prezzi non rallenterà.
Gli investitori però sono preoccupati e temono che il governo perseguirà una politica più espansiva che potrebbe alimentare un tasso di inflazione pari a quattro volte l’obiettivo ufficiale.
Al momento in cui si scrive, dopo l’esito delle elezioni amministrative, la lira turca sta continuando a perdere più dello 0,6% contro il dollaro statunitense e sta scambiando su quota 5,56.
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