Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella bacchetta l’Unione, dopo lo strappo fra Europarlamento e Consiglio sui negoziati per il bilancio Ue 2021-2027
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto “basta” ai rallentamenti in seno all’Europa, che deve mettere in campo “tutte le misure necessarie” con “massima tempestività”. Le parole del Capo dello Stato si riferiscono, con tutta probabilità, allo strappo avvenuto giovedì fra Consiglio europeo e Parlamento europeo nell’ambito dei negoziati sul bilancio Ue 2021-2027 e il piano Next Generation Eu.
Il discorso è stato pronunciato in occasione dell’incontro di Mattarella con la sua omologa greca, Katerina Sakellaropoulou.
Mattarella, da Europa ci vuole tempestività
“L’andamento dell’emergenza sanitaria causata dal Covid richiede all’Unione Europea la massima tempestività nella messa in campo di tutte le misure necessarie. Per questo mi auguro che siano presto superati i tentativi di rallentamento”, ha detto il Presidente.
Le parole pronunciate da Mattarella arrivano a meno di 48 ore dall’interruzione dei colloqui fra i negoziatori dell’Europarlamento e del Consiglio.
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Strappo fra Europarlamento e Consiglio su NGEu
“Poco dopo l’inizio del settimo round di colloqui trilaterali [...], non abbiamo avuto altra scelta che interrompere l’incontro”, ha comunicato la squadra di parlamentari, lamentando che è stato già “perso molto tempo”.
L’Europarlamento chiede tangibili rassicurazioni in merito agli investimenti del Next Generation Eu, di cui il Recovery Fund è la colonna portante e dei 15 programmi su connettività, giustizia, aiuti umanitari e intervento climatico dell’Ue.
Altro punto di dissonanza riguarda la richiesta di un impegno legale per “l’introduzione di nuove risorse per ripagare il debito comune dallo strumento di ripresa senza gravare sui cittadini”, in linea con “le ambizioni politiche dell’Unione Europea”, scrive anche il Parlamento di Bruxelles.
Le parole di Mattarella fanno pensare che il Capo dello Stato ritenga che in Europa ci siano in effetti dei “tentativi di rallentamento” del piano. Ulteriori ritardi potrebbero in effetti minare la ripresa dell’economia europea, già alle prese con la seconda ondata di COVID-19.
Mattarella, Italia aperta è responsabilità di tutti
A questo proposito, Sergio Mattarella si è anche rivolto agli italiani, ricordando loro che “la libertà non è un fatto esclusivamente individuale, ma si realizza insieme agli altri, richiedendo responsabilità e collaborazione”.
Per questo l’Europa dovrà certo fare la sua parte, ma “la necessità di mantenere aperte le scuole, le fabbriche, gli uffici implica una maggiore responsabilità dei singoli nel prevenire e limitare i contagi”.
La presidente greca ha inoltre citato la frase di Mattarella rivolta qualche settimana fa a Boris Johnson: “Amiamo la libertà ma amiamo anche la serietà”. Un atteggiamento nei confronti della pandemia che, ha detto Sakellaropoulou, ha accomunato sia italiani che greci.
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