Maxi detrazione investimenti start up innovative 2024, come funzionano e a quanto ammontano

Nadia Pascale

3 Giugno 2024 - 16:57

Arriva la maxi detrazione fiscale per chi investe in start up e Pmi innovative. Importi riconosciuti fino al 50%. Ecco come funzionano gli sgravi e gli importi che si possono ottenere.

 Maxi detrazione investimenti start up innovative 2024, come funzionano e a quanto ammontano

Prevista una maxi detrazione fiscale per gli investimenti in start up innovative, l’investimento agevolabile nel 2024 arriva fino a 300 mila euro. Ecco come funzionano gli sgravi fiscali e a quanto ammontano nei casi specifici.

Investire in start up e Pmi può essere molto conveniente visto che sono previste due tipologie di detrazioni: una tradizionale al 30% e una rafforzata al 50%. La Legge di Bilancio 2017, infatti, ha previsto, a partire dal 1° gennaio 2017, un importante sgravio fiscale per chi decide di investire in capitale di rischio di start up. L’incentivo è, però, condizionato al mantenimento della partecipazione nella start up (holding period) per almeno tre anni.

Ecco come si possono ottenere le agevolazioni fiscali per gli investimenti in start up innovative e Piccole e Medie Imprese.

Cos’è una start up innovativa?

Sono agevolabili fiscalmente gli investimenti effettuati in favore di start up innovative, l’obiettivo è fare in modo che queste abbiano liquidità e possano iniziare con successo l’attività. Ma cos’è una start up innovativa? Definirla è essenziale per ottenere gli sgravi fiscali previsti.

La prima cosa da sottolineare è che per quanto riguarda la forma giuridica, deve trattarsi di una società di capitali, anche in forma cooperativa.

Affinché possa essere considerata start up, non deve essere costituita da più di 5 anni. La residenza deve essere in Italia, in UE o Stati aderenti allo Spazio Economico Europeo.

Importante è anche l’oggetto sociale della start up: deve essere impegnata nella realizzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Infine, non deve nascere da fusione, scissione o cessione di altre attività, quindi deve trattarsi realmente di una nuova costituzione.

Le PMI innovative hanno le stesse caratteristiche, ma non c’è bisogno che non siano costituite da più di 5 anni.
Una start-up ottiene la qualifica di innovativa mediante l’iscrizione della società nella sezione speciale del Registro delle imprese, che avviene in via telematica e con firma digitale.

Detrazione al 30% per investimenti in start up

La detrazione al 30% per i soggetti che investono capitale di rischio in start up innovative o Pmi innovative è stata prevista dalla Legge 232 del 2016 (Legge di Bilancio 2017) ed è in vigore dal 1° gennaio 2017. L’investimento massimo su cui è fruibile la detrazione è di 1 milione di euro e, pertanto, la detrazione massima che si può ottenere è di 300 mila euro (ovvero il 30% di 1 milione di euro).

L’importo può essere portato in detrazione o per l’anno in cui è stata sostenuta la spesa o frazionato nei successivi anni, ma non oltre il terzo, e va indicato nel rigo Rp80 del modello Redditi Pf.

Per poter fruire della detrazione l’unico vincolo è quello di mantenere l’investimento per almeno tre anni. Se le quote vengono cedute dall’investitore prima della scadenza del triennio, il beneficio non solo decade, ma c’è anche l’obbligo di restituzione della detrazione già goduta, maggiorata di sanzioni e interessi.

L’investimento può essere effettuato dai singoli investitori oppure da investitori aziendali. In questo secondo caso si ottiene una deduzione fiscale Ires pari al 30% su un importo massimo di 1,8 milioni di euro. Anche in questo caso l’investimento deve essere mantenuto per almeno 3 anni.

Documenti da conservare per la detrazione al 30%

Per chi fruisce della detrazione al 30% per avere effettuato un investimento in una start up innovativa o in una Pmi innovativa, è importante mantenere la documentazione che provi la spesa sostenuta in caso di accertamento fiscale.

La documentazione necessaria è rappresentata dalla dichiarazione della società con descrizione dell’investimento, della sua entità, questa deve essere stata rilasciata all’investitore entro 60 giorni dall’avvenuto investimento.

Si deve, inoltre, conservare una copia del business plan della società che ha beneficiato dell’investimento. Il business plan deve essere dettagliato e comprendere proiezioni di andamento attuali e future, così come dei profitti e delle vendite.

Detrazione al 50% per investimenti in start up innovative

Il Decreto rilancio, Dl 34 del 2020, ha rafforzato la detrazione per coloro che investono capitali di rischio in Pmi e start up innovative, portando la percentuale di detrazione dal 30% al 50% dell’investimento effettuato.

In caso di detrazione rafforzata l’investimento massimo su cui è possibile beneficiare della detrazione è di:

  • 100.000 euro per ciascun periodo di imposta per investimenti in start up innovative;
  • 300.000 euro per ciascun periodo di imposta per investimenti in pmi innovative.

Oltre questi limiti, ovviamente, resta fermo il diritto di poter fruire della detrazione al 30% fino al limite di 1 milione di euro. Anche in questo caso c’è il vincolo di mantenere l’investimento per almeno un triennio e la detrazione potrà essere fruita anche negli anni di imposta successivi, ma comunque entro il terzo.

I vincoli per la Start up innovativa

Nel caso di detrazione al 50% la start up innovativa che riceve l’investimento, dovrà inviare al Ministero dello Sviluppo Economico una istanza tramite il sito invitalia.it e consegnare all’investitore la dichiarazione che riporti l’entità dell’investimento, l’importo della detrazione fruibile e il codice Cor rilasciato dal RNA entro 30 giorni dall’investimento.

Gli investimenti agevolabili al 50% sono quelli effettuati a partire dal 1° gennaio 2020 e, quindi, a partire dall’esercizio successivo a quello in corso il 31 dicembre 2019.

Detrazione investimenti star up e criterio di cassa

L’Agenzia delle Entrate con la risposta 154 del 4 gennaio 2023 ha confermato che il diritto alla detrazione in caso di sottoscrizione di azioni o quote di capitale di start up e Pmi innovative, sorge nell’anno in cui si effettua il versamento per l’impegno preso.

La detrazione Irpef spettante, quindi, si applica riguardo al periodo di imposta in corso alla data del versamento in applicazione del criterio di cassa.

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