Sopresa mercati europei 2019: gli indici migliori per performance appartengono a 3 Stati inaspettati
Mercati europei 2019: arriva il bilancio anche per gli indici azionari del nostro continente. Sul podio delle migliori performance dell’anno sono finite le Borse di 3 Paesi che rappresentano una vera sorpresa per analisti e economisti.
L’incertezza politica a livello globale, le minacce provenienti dalla guerra commerciale USA-Cina, i rischi sempre imminenti di una recessione, la debolezza della nazione motore dell’Europa, la Germania, e le tante incognite economiche del dopo Brexit hanno segnato l’anno che sta per finire. E, soprattutto, gettato ombre sull’andamento azionario del continente.
In questo contesto, però, a spiccare per l’avanzamento dei guadagni sono stati gli indici di 3 nazioni insospettabili: Grecia, Russia e Italia. Una vera sorpresa, quindi, per i mercati europei del 2019.
I migliori mercati europei 2019 sono 3: Grecia, Russia, Italia
Le tre nazioni europee guadagnano il titolo di mercati più performanti dell’anno ormai finito. Raggiungendo questo traguardo, i Paesi sono riusciti a superare le aspettative negative degli analisti.
Pericolosi, politicamente instabili, troppo dipendenti dalle materie prime, deboli a livello economico, con debito pubblico elevato: questi sono stati i giudizi e le valutazioni generali nei confronti dei 3 Stati. Che, a sorpresa, hanno stupito tutti in questo bilancio sull’azionario, mostrando guadagni degni di nota.
1. Grecia
Una volta era il malato del continente, ma adesso il Paese dell’Europa meridionale sembra aver iniziato un nuovo capitolo della sua storia.
Il principale indice della Grecia è avanzato nei profitti del 43% nel 2019, diventando il più performante in Europa e nel mondo.
Le azioni degli istituti di credito greci hanno particolarmente brillato in Borsa. La Banca del Pireo è avanzata di oltre il 250% e quella nazionale di Grecia del 171%. I titoli Alpha Bank e Eurobank hanno avuto un’accelerazione rispettivamente del 71% e del 67%.
Secondo gli analisti, la crescita economica greca ha avuto una significativa accelerazione, grazie a recupero della spesa pubblica, rilancio degli investimenti e a una buona prospettiva di ripartenza delle esportazioni.
2. Russia
Il principale indice di Mosca ha guadagnato un +29% nel 2019, un anno caratterizzato da un allentamento fiscale. Stando alle valutazioni degli analisti, il grande Paese a cavallo tra Europa e Asia è riuscito a emergere da una recessione.
Le politiche della banca centrale sono state positive. I tagli ai tassi di interesse da giugno e un ulteriore intervento a dicembre hanno stimolato la crescita.
Il settore aziendale è andato a gonfie vele, supportando il trend rialzista dell’indice russo MOEX. Gazprom, leader nel settore energetico, ha annunciato un aumento significativo dei dividendi.
3. Italia
Nonostante le divergenze con Bruxelles e le elezioni anticipate, il MIB FTSE in Italia è avanzato del 28% nel 2019.
Da sempre sotto i riflettori di analisti e investitori, soprattutto nelle istituzioni europee, il nostro Paese è riuscito a garantire ottime performance del principale indice azionario. Come evidenziato da alcune analisi, la riduzione dei tassi di interesse e la politica monetaria espansiva della BCE hanno concesso importanti recuperi al mercato italiano.
Inoltre, nonostante le continue minacce di crisi nell’attuale Governo giallo-rosso, l’arrivo a palazzo Chigi del Conte-bis ha instaurato un clima più europeista e di maggiore fiducia.
I mercati europei 2019, quindi, chiudono con una classifica guadagni inaspettata e interessante. In attesa di capire come si muoveranno gli indici nell’anno che sta per arrivare.
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