Qual è il futuro della dogana? Aziende e addetti ai lavori si confrontano sui cambiamenti in atto, tra metaverso, Dogana 2040 e transizione digitale e sostenibile.
Semplicità&sostenibilità: il metaverso tra dogana e logistica, questo il tema del talk tenuto da Lucia Iannuzzi e Paolo Massari, consulenti doganali e cofondatori del gruppo societario composto C-Trade e Overy, assieme a Camillo Zana (cofounder di Esg Portal).
Aziende clienti e addetti ai lavori doganali si sono riuniti il 27 settembre 2022 nella nuova sede ad Agrate Brianza per un momento di formazione e confronto sui cambiamenti doganali in atto, orientati verso una reingegnerizzazione dei flussi e una dogana unionale, grazie al programma europeo Dogana 2040.
L’Europa si prepara a «una transizione digitale ed economica volte ad accogliere la sfida della sostenibilità e del metaverso», specifica Paolo Massari. Un metaverso che «in quanto realtà altra riguarda tutti i settori, non di meno quello dello scambio di merci e servizi. Grazie al metaverso si possono presentare ai clienti prodotti e servizi e consentire a questi di venire a conoscenza prima di possibili rischi o complicazioni», interviene Iannuzzi.
Il metaverso si configura così come «il prossimo naturale approdo delle aziende che vogliano fare strategia, ovvero porre l’elemento dogana nelle loro scelte di business per prevenire i rischi e fare saving», spiega Iannuzzi.
Le aziende devono essere quindi pronte ad accogliere le novità in merito alle riforme e alla digitalizzazione di documenti e flussi, nonché a riorientare i propri capitali verso investimenti sostenibili, dall’impatto non solo ambientale ma anche sociale e di governance. Camillo Zana spiega che, proprio a causa delle emissioni dei mezzi di trasporto, una riorganizzazione della logistica e della supply chain in ottica Esg (Environmental Social Governance) sarà sempre più importante e necessario.
Per ridurre i rischi, applicare una politica doganale ecologicamente e socialmente sostenibile, semplificare il processo doganale e portare avanti investimenti proficui, quindi, è necessario un approccio strategico all’import, all’export e alla logistica.
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