Oltre a PayPal si possono utilizzare diverse alternative per i pagamenti digitali per e-commerce e freelancer.
Chi lavora online avrà facilmente avuto a che fare con diverse modalità di pagamento, dai classici bonifici a PayPal, opzione spesso scelta per la sua facilità di utilizzo, rapidità, e praticità.
Tuttavia, malgrado i diversi vantaggi, questo sistema può presentare alcuni problemi per i suoi utilizzatori. Se è vero, infatti, che PayPal è stato tra i primi e tra i più famosi metodi di pagamento del suo genere, è anche vero che ormai ogni anno ne compaiono di simili, più o meno conosciuti, utilizzati, e con vantaggi e svantaggi lievemente differenti tra loro.
Coloro che desiderino utilizzare una modalità di pagamento diversa, per aggiungere opzioni a disposizione dei propri clienti, o per smettere di affidarsi completamente a Paypal, hanno a disposizione moltissime alternative.
Alternative a Paypal: perché?
La domanda può risultare intuitiva: perché dovrei proporre ai miei clienti un’alternativa a PayPal e perché qualcuno dovrebbe utilizzare un altro sistema, se questo funziona così bene?
Se è vero che i pagamenti tramite Paypal sono diventati molto comuni, al punto che si possono facilmente trovare su qualsiasi portale ed e-commerce, è anche vero che i continui cambiamenti di policy interna del servizio hanno messo gli utenti in difficoltà, tanto da scegliere di utilizzare direttamente un’altra delle tantissime opzioni disponibili.
Proporre quindi pagamenti alternativi a PayPal, ma che seguono lo stesso modello, significa dare un’opzione in più a tutti coloro che non vogliono o non possono utilizzare questo servizio, e aumentare così la propria clientela, oltre a evitare di affidarsi esclusivamente a questo servizio.
Apple Pay
Apple Pay è il metodo di pagamento digitale riservato a dispositivi iOS, veloce, pratico, e affidabile, garantisce un’alta protezione della privacy dei propri utenti, ed è di rapida configurazione. Permette alle aziende di riscuotere pagamenti senza contanti dai clienti che possiedono un dispositivo Apple, compatibile con la maggior parte degli emittenti di carte, e senza commissioni per le imprese, consente agli utenti di trasferire denaro tra loro, nonché di pagare a rate con Apple Pay Later.
Il difetto maggiore di questo sistema è legato alla sua esclusività, è infatti riservato solo a coloro in possesso di dispositivi iOS.
Google Pay
Altro metodo di pagamento contactless famosissimo, permette di inviare e ricevere denaro tramite email o numero telefonico, e usa un sistema a numero criptato per i propri clienti, al posto del classico numero di carta di credito, il che ne aumenta la sicurezza.
Attraverso Google Pay le aziende creano una modalità alternativa di check out per i propri clienti, e i venditori non hanno addebitata alcuna spesa, anche se sono previsti i costi standard delle carte di credito.
Amazon Pay
Attraverso Amazon Pay si può integrare questa modalità di pagamento al proprio negozio, oppure utilizzarla in tutti gli e-commerce che l’accettano. Il processo di identificazione risulta essere particolarmente semplice, ma è necessario essere in possesso o creare un account di Amazon.
Stripe
Stripe è probabilmente l’alternativa a PayPal più utilizzata al mondo dalle aziende. Questo servizio infatti può venire integrato facilmente ai siti, ma per farlo è necessario essere in possesso di alcune conoscenze di programmazione o, meglio, affidarsi a qualcuno di esperto.
Una volta integrato nella vetrina dell’e-commerce, permette di accettare transazioni globali con facilità. Non solo, è possibile personalizzare l’esperienza di pagamento a seconda delle proprie necessità, e offre un’alta protezione dalle frodi. C’è comunque da considerare che Stripe al momento prevede delle commissioni.
Payoneer
Payoneer è una realtà che è stata ideata con in mente le necessità delle piccole e medie imprese e dei liberi professionisti. Il loro slogan è «Il tuo lasciapassare per la crescita globale». Consente infatti pagamenti veloci, oltre a offrire anche una carta di debito con cui poter prelevare direttamente agli sportelli, e non sono presenti spese di trasferimento di denaro tra account Payoneer.
Lo stesso non si può dire per gli altri trasferimenti di denaro: sono infatti presenti commissioni leggermente più alte della media, dovendo pagare quindi quando si trasferisce il denaro sul proprio conto.
Altre opzioni
Quelle presentate in precedenza sono alcune delle opzioni più comuni per chi cerca un’alternativa a PayPal, ma non sono chiaramente le uniche.
Altre realtà degne di nota sono:
- Authorize.net, ideale per le piccole aziende, si tratta di una società sussidiaria della Visa. Affidabile e sicuro, è anche dotato di un ottimo supporto;
- Skrill, per coloro che giocano online o fanno trasferimenti di criptovalute, ha strumenti antifrode ed è molto intuitivo da utilizzare;
- Quickbooks payments, è un sistema ideato principalmente per piccole imprese e freelance, fornisce strumenti finanziari semplici e intuitivi e transazioni rapide;
- Wise, piattaforma ideata principalmente con l’intenzione di rendere facile e veloce il trasferimento di denaro internazionale, permette alle attività di inviare fatture nella valuta locale;
- Shopify payments, permette agli e-commerce su shopify di accettare pagamenti con carte di credito e debito.
Come scegliere l’opzione migliore
Per un e-commerce eliminare completamente PayPal può risultare ancora controproducente, mentre i freelancer possono trovarsi in situazioni molto diverse tra loro, ma in entrambi casi per scegliere è necessario prima di tutto fare ricerca al riguardo.
Nel momento in cui si esploreranno delle alternative a PayPal, bisognerà tenere conto di diversi fattori, tra cui le proprie necessità, il tipo di clienti e la quantità di transazioni, così da trovare l’equilibrio perfetto.
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