Modello 730/2024 oltre la scadenza, come rimediare e le date da rispettare

Patrizia Del Pidio

1 Ottobre 2024 - 08:08

La scadenza di invio del 730/2024 è passata, ma cosa fare se ci si accorge di aver dimenticato la scadenza? C’è ancora modo di rimediare, vediamo come.

Modello 730/2024 oltre la scadenza, come rimediare e le date da rispettare

La scadenza del 730 è passata, l’invio poteva essere effettuato entro il 30 settembre 2024. A chi non è riuscito a rispettare questo termine va chiarito che, a oggi, la dichiarazione non risulta ancora omessa ed è ancora possibile rispettare l’obbligo dichiarativo e farlo nei termini.

Vediamo cosa fare entro fine mese per non dover ricorrere alla dichiarazione tardiva che comporta il pagamento di sanzioni. Ci sono, infatti, diverse occasioni offerte dall’Agenzia delle Entrate per rimediare al mancato invio del 730/2024, ma quale è meglio scegliere?

Scadenza 730/2024

Come abbiamo accennato in apertura, la scadenza principale per il 730 (sia ordinario che precompilato) era fissata il 30 settembre. Per i contribuenti che non hanno adempiuto all’obbligo dichiarativo entro questo termine, però, vengono date altre occasioni per inviare la propria dichiarazione dei redditi.

Vediamo quindi cosa si può fare a questo punto nonostante il ritardo e quali sono le date da segnare in rosso sul calendario per inviare la dichiarazione dei redditi all’Amministrazione Finanziaria riducendo al minimo le sanzioni.

Modello 730/2023 con l’integrativo?

Il contribuente che non ha presentato il modello 730/2024 entro il 30 settembre che pensa di poter rimediare entro il 25 ottobre con modello 730 integrativo da inviare tramite CAF o intermediario abilitato è in errore.

Il 730 integrativo, infatti, è un modello che permette di integrare i dati o le omissioni di una dichiarazione già trasmessa, può essere utilizzato quando l’integrazione è a vantaggio del contribuente e, quindi, se comporta un maggior credito o un minor debito. Non si tratta di un modello dichiarativo che consente, però, di rimediare al mancato invio del 730. In ogni caso per sanare l’obbligo di presentare la propria dichiarazione dei redditi visto che, in ogni caso, la stagione dichiarativa si conclude alla scadenza del modello Redditi Pf, c’è tempo fino al 31 ottobre.

Rimediare con il modello Redditi

Il contribuente che ha saltato la scadenza del 30 settembre può rimediare inviando all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2024 il modello Redditi, sia ordinario che precompilato.

In ogni caso l’ultima effettiva chiamata per la presentazione del modello Redditi precompilato tardivo è posta dopo 90 giorni dalla scadenza, quindi entro il 29 gennaio 2025. Questa è la data ultima per mettersi in regola, in modalità tardiva, con la presentazione della dichiarazione dei redditi 2024.

Modello 730/2024 in ritardo: i rischi e le sanzioni

Quando la dichiarazione dei redditi non viene presentata viene definita “omessa” in due casi ben precisi:

  • se le imposte evase superano i 50.000 euro;
  • se non viene presentata entro 90 giorni dalla scadenza.

Il termine dei 90 giorni quindi dipende dal tipo di dichiarazione che si deve presentare, e quindi iniziare a contare i tre mesi dal 30 settembre o dal 31 ottobre. Come abbiamo visto, il termine ultimo contando i 90 giorni di tempo scade il 29 gennaio 2025.

Le sanzioni previste per chi non presenta la dichiarazione dei redditi oltre la scadenza del 29 fgennaio 2025,e quindi non regolarizza la propria posizione fiscale, sono sia sanzioni (amministrative e penali) sia la reclusione.

La sanzione amministrativa parte da un minimo del 120% al massimo del 240% dell’ammontare delle imposte dovute. L’imposta minima applicabile è di 250,00 euro.

Nel caso in cui non siano dovute imposte è prevista una sanzione che va da 250,00 euro a 1.000,00 euro. Tale sanzioni può essere aumentata fino a raddoppiare nei confronti dei soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili.

La reclusione va da un minimo di un anno e sei mesi al massimo di quattro anni.

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