L’oro continua a correre verso nuovi massimi, come avevamo previsto. Dove si fermerà?
Come avevamo previsto, i prezzi dell’oro hanno raggiunto livelli record. Ecco perché il rally è lungi dall’essere finito.
Il rally dell’oro continua con i prezzi che hanno toccato il massimo storico giovedì – e c’è spazio per un ulteriore aumento poiché le banche centrali continuano ad acquistare lingotti in quantità record.
I prezzi potrebbero salire fino a 2.300-2500 dollari l’oncia nella seconda metà del 2024, soprattutto alla luce delle aspettative secondo cui la Federal Reserve americana potrebbe tagliare i tassi nella seconda metà del 2024.
L’oro è attualmente scambiato oggi 22 marzo, a puro titolo informativo, a $2.167.
I prezzi dell’oro tendono a condividere una relazione inversa con i tassi di interesse. Man mano che i tassi di interesse scendono, l’oro diventa più attraente rispetto agli asset a reddito fisso come le obbligazioni, che produrrebbero rendimenti più deboli in un contesto di bassi tassi di interesse.
Macquarie (una banca australiana con 387 miliardi di dollari australiani di asset e 20.500 dipendenti in tutto il mondo) prevede inoltre che i prezzi dell’oro raggiungeranno nuovi massimi nella seconda metà dell’anno. Pur riconoscendo che gli acquisti fisici di oro hanno dato un rialzo ai prezzi, gli strateghi di Macquarie hanno attribuito il recente aumento dei prezzi di 100 dollari a “importanti acquisti di futures sull’oro” nella loro nota datata 7 marzo 2024.
Le banche centrali, che hanno acquistato oro a livelli storici negli ultimi due anni, continueranno ad essere forti acquirenti anche nel 2024, come ha anche dichiarato recentemente alla ABC Australia il rappresentante globale delle banche centrali del World Gold Council, Shaokai Fan.
Questi acquisti hanno rafforzato i prezzi dell’oro nonostante gli alti tassi di interesse e un dollaro forte, due variabili che in passato hanno sempre “remato contro” il trend rialzista dell’ oro.
Di solito accade che tassi più alti tendono a ridurre l’attrattiva dell’oro rispetto alle obbligazioni in quanto non paga alcun interesse, mentre un dollaro più forte erode l’appeal dei lingotti valutati nel biglietto verde per gli investitori che sono detentori di altre valute. Eppure stavolta la correlazione non ha funzionato. L’oro ha continuato a salire nonostante tutto. Come mai?
La forte domanda fisica di oro è alimentata anche dalla sua attrattiva come bene rifugio in un contesto di incertezze geopolitiche, che sono aumentate notevolmente nel biennio 2022-2023, con la guerra Russia-Ucraina e con la guerra Hamas-Israele.
A quanto pare, infatti, negli ultimi dieci anni Russia e Cina sono stati i due maggiori acquirenti. Tuttavia, negli ultimi anni gli acquisti delle banche centrali si sono diversificati e hanno contribuito anch’essi al trend rialzista.
Ma il principale acquirente nel biennio 2023-2024 è e rimarrà la banca centrale cinese.
La Cina è il principale motore sia della domanda dei consumatori che degli acquisti di oro da parte delle banche centrali, ed è improbabile che il paese rallenti i suoi acquisti nell’immediato futuro.
Tra le banche centrali, la Banca popolare cinese è stata il maggiore acquirente di oro nel 2023, con 220 tonnellate di oro acquistati su tutti i mercati mondiali. La debole economia cinese e il settore immobiliare in difficoltà hanno inoltre spinto più investitori cinesi (sia istituzionali che privati) verso il bene rifugio, con gli investimenti individuali in oro che sono rimasti robusti.
Al secondo posto fra gli acquirenti più importanti di oro nel 2023 troviamo una bella sorpresa. La banca centrale polacca è stata il secondo maggiore consumatore netto di oro, aggiudicandosi 130 tonnellate di lingotti nello scorso anno. Le sfide della guerra Russia-Ucraina proprio accanto ai suoi confini alimentano il desiderio di stabilità e sicurezza della Polonia e quindi il desiderio di aumentare le proprie riserve auree.
Singapore ha registrato il terzo più alto acquisto netto di oro nel 2023, trainato dagli acquisti da parte dell’Autorità Monetaria di Singapore (MAS), braccio operativo del ministero del Tesoro di Singapore, che ha acquistato 76,51 tonnellate.
Sebbene il MAS non abbia rivelato il motivo della decisione di investimento, gli analisti ipotizzano che Singapore, come tutte le altre banche centrali, siano state diffidenti in una rapida conclusione della guerra russo-ucraina, e più in generale nei confronti dei rischi geopolitici derivanti dal conflitto in Medio Oriente tra Hamas e Israele.
E poi ci sono gli acquisti degli investitori al dettaglio.
Il rafforzamento dei prezzi dell’oro è stato trainato anche dagli acquisti al dettaglio di gioielli, lingotti e monete. Oltre agli indiani, anche stavolta, oltre ad aver acquistato la maggior parte dell’oro da parte della Banca Popolare Cinese tra le banche centrali del mondo, sono le famiglie e le imprese cinesi che hanno registrato il maggior numero di acquisti di oro al dettaglio.
A livello di consumo al dettaglio, la Cina è stata un fattore importante nella forte domanda di oro lo scorso anno poiché i privati si sono spostati verso l’oro per diversificarsi da altre classi di asset, ha affermato di nuovo Shaokai Fan Del World Gold Council.
Infatti, sempre secondo i dati del World Gold Council, nel 2023 la clientela retail della Cina ha superato l’India diventando il più grande acquirente di gioielli in oro al mondo. L’anno scorso i consumatori cinesi hanno acquistato 603 tonnellate di gioielli in oro, con un aumento del 10% rispetto al 2022.
Oltre alla Cina, anche la domanda di oro da parte dei consumatori indiani è una delle più grandi al mondo, soprattutto durante la stagione dei matrimoni indiani, che in genere va da ottobre a dicembre e tra gennaio e marzo. E in occasioni dei matrimoni in India, l’oro è sempre la forma di regalo di valore più alto che puoi effettivamente fare a qualcuno in India. È una parte davvero importante della tradizione indiana, che fa aumentare la domanda di oro durante la stagione dei matrimoni.
Gli investimenti dell’India in lingotti e monete d’oro sono cresciuti del 7% su base annua. Anche la domanda di oro da parte della banca centrale del paese continua a essere forte, con la Reserve Bank of India che ha acquistato 8,7 tonnellate di oro a gennaio 2024, segnando l’acquisto mensile più alto da luglio 2022.
Insomma, sembra proprio che il rally dell’oro sia solo agli inizi, e sia guidato non da una domanda volatile ed errabonda, ma da acquisti concreti e duraturi messi in atto da investitori con grandi poteri d’ acquisto (le banche centrali) e da clientela retail per le più svariate occasioni.
Come già detto nei precedenti articoli quindi, continuate a considerare con favore l’acquisto di ETC sull’oro, che debbono essere parte integrante del vostro portafoglio investimenti nel 2024.
Vi segnalo quindi due ETC su i quali non è ancora troppo tardi per investire:
- Invesco Physical Gold A ISIN IE00B579F325 Ticker SGLD
- iShares Physical Gold ETC ISIN IE00B4ND3602 Ticker PPFB
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