Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha deciso di inasporire le regole per la sua Regione con una nuova ordinanza, con cui vieta gli spostamenti tra comuni dalle ore 14.
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha firmato una nuova ordinanza con cui vieta gli spostamenti tra i comuni, anticipando quella che potrebbe essere la decisione che il governo prenderà in vista del Natale per invertire la rotta della curva dei contagi.
L’obiettivo del nuovo provvedimento sarà quello di tutelare il commercio e garantire la mobilità personale, anche se nel Veneto è necessario un giro di vite per arrestare la violenta impennata dei contagi.
Nuova ordinanza Veneto: cosa prevede
L’ordinanza entrerà in vigore dal 19 dicembre e resterà attiva almeno fino al 6 gennaio. Zaia ha precisato che “resteremo in zona gialla, ma sono necessari dei provvedimenti. L’idea è quella di aumentare il distanziamento sociale e mettere in sicurezza i cittadini. E’ un sacrificio che chiedo ai veneti”.
A partire dal prossimo sabato tutti gli spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza saranno vietati a partire dalle ore 14, a meno che non siano giustificati da esigenze lavorative o per motivi di urgenza. La Regione Veneto ha deciso quindi di inasprire le misure attive per la regioni gialle, come già aveva anticipato il presidente, chiedendo al Governo di dichiarare il Veneto zona rossa. I negozi nella regione tuttavia potranno restare aperti fino alle 21.
“Abbiamo già atteso 5 giorni”, ha aggiunto Zaia, riferendosi alle misure che il governo ha intenzione di emanare in vista delle festività, “e non ho ancora capito cosa accadrà a livello nazionale. Non so cosa farà il governo ma non possiamo aspettare ulteriormente. Oggi avremo un’altra riunione ma il Veneto è il Veneto”.
Nella regione il virus infatti continua a correre, e il governatore non ha intenzione di aspettare che la situazione peggiori ulteriormente, ma ha preferito giocare d’anticipo, come aveva già fatto in precedenza: “Il nostro Rt ci farà restare in zona gialla, per questo dobbiamo intervenire subito. Noi per primi abbiamo creato la zona rossa a Vo’, noi per primi abbiamo introdotto i duecento metri per passeggiare fuori casa. Dobbiamo prendere ancora decisioni perché il pericolo è dietro l’angolo. Con questa ordinanza abbiamo voluto tutelare per quanto possibile la libertà personale, per evitare di arrivare al lockdown”.
Le deroghe previste
Previste alcune deroghe, con la nuova ordinanza sarà comunque consentita l’uscita dal proprio comune per:
- usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune;
- usufruire di servizi alla persona;
- recarsi al ristorante;
- raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore;
- partecipare a matrimoni e funerali;
- raggiungere la seconda casa.
I provvedimenti dei sindaci
Anche a livello locale, diversi sindaci del Veneto avevano deciso di muoversi in modo autonomo, applicando le concessioni del DPCM con cui possono limitare l’accesso a determinate aree delle loro città. Il primo cittadino di Treviso, Mario Conte ha deciso di limitare l’accesso ai pedoni al centro città facendo presidiare le strade di ingresso ai vigili urbani.
A Padova invece il sindaco Sergio Giordani, per far diminuire l’afflusso delle persone ha deciso di istituire un blocco delle auto all’interno della circonvallazione. Tutti i fine settimana le auto non potranno circolare nella sua città dalle ore 10 alle ore 19, se non per motivi di salute o di estrema necessità, oltre che per esigenze lavorative. I residenti potranno uscire dai varchi senza alcun problema, ma potranno rientravi solo dopo le 19.
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