Coronavirus: record di morti in Veneto. Ora Zaia vuole la zona rossa

Riccardo Lozzi

16/12/2020

Record di morti in Veneto con 165 decessi in 24 ore. Zaia, insieme ad altri governatori, invita il Governo a istituire la zona rossa in tutta Italia a Natale e Capodanno.

Coronavirus: record di morti in Veneto. Ora Zaia vuole la zona rossa

In attesa di sapere quali saranno le nuove misure che Giuseppe Conte annuncerà nelle prossime ore per il periodo delle feste, Zaia, insieme ad altri presidenti di Regione, lancia l’appello al Governo per attivare restrizioni molto dure e rendere l’Italia zona rossa a Natale e Capodanno.

Presentatosi in conferenza stampa dopo l’incontro virtuale tra i governatori e i ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari regionali Francesco Boccia, il presidente del Veneto ha affermato come l’unico modo per affrontare al meglio il mese di gennaio, in cui è prevista la riapertura delle scuole e l’inizio della campagna vaccinale, sia quello di istituire una zona rossa nazionale.

A preoccupare Luca Zaia è il numero record di 165 morti da coronavirus in 24 ore registrato il 15 dicembre in Veneto, che nonostante l’alto numero di casi e di decessi è considerato zona gialla.

Coronavirus: record di morti in Veneto. Ora Zaia vuole la zona rossa

La stessa posizione è stata presa anche da altri governatori, tra cui Zingaretti (Lazio), Fedriga (Friuli Venezia Giulia) e Toma (Molise), i quali sono stati i più netti a invitare l’esecutivo a mettere in campo norme che vadano verso un nuovo lockdown, come sta accadendo ad esempio in Germania e Regno Unito.

Altri presidenti di regione, come il lombardo Attilio Fontana e il piemontese Alberto Cirio, sostengono un atteggiamento più soft al riguardo, dichiarandosi comunque disponibili a rispettare le misure stringenti.

I governatori si sono però rivolti in maniera unanime agli esponenti del Governo collegati in teleconferenza, chiedendo di affrettare i tempi per una decisione chiara al riguardo, così da consentire un piano Ristori adeguato per i ristoranti e le altre attività che potrebbero subire grosse perdite in caso di chiusura nel periodo natalizio.

Conte contrario a un nuovo lockdown

Il premier Conte, nonostante le pressioni dell’alleato del Partito Democratico Zingaretti, non ha ancora sciolto le proprie riserve al riguardo, sostenendo in un’intervista a La Stampa che ulteriori misure restrittive sono già al vaglio, ma, al tempo stesso, dichiarando chiaramente di essere contrario a un nuovo lockdown.

Zaia si dice però pronto a provvedere in maniera autonoma per adottare misure adeguate alla drammatica situazione del Veneto, in cui la strategia dei 21 criteri non pare abbia dato i risultati sperati.

Secondo Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, la regione partiva da un livello di contagi molto alto e le aperture garantite con il passaggio alla zona gialla hanno contribuito ad una diffusione ancora più elevata del Covid-19.

Nella giornata di ieri, il Comitato tecnico scientifico, al quale era stato richiesto un parere da parte del Governo, si è diviso al suo interno.

Il CTS ha infatti pubblicato un comunicato in cui si parla solo della necessità di un rafforzamento dei controlli, affermando tuttavia che la decisione di inasprire le misure debba essere presa esclusivamente dagli organi politici.

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