Nel Milleproroghe approvato alla Camera, l’emendamento che introduce una nuova tassa sulla nicotina. Ecco di cosa si tratta.
La Camera ha confermato la fiducia sul decreto Milleproroghe con 369 voti a favore e 41 contro. E nel testo spunta una norma sulle nicotine pouches ovvero la nicotina in bustina in arrivo sul mercato italiano.
Si tratta di sacchetti che si inseriscono tra il labbro superiore e la gengiva. In questo modo la sostanza viene rilasciata nell’organismo senza alcuna combustione. Ma di cosa si tratta esattamente e quale sarà la tassazione della nicotina in sacchetto? Entriamo nel dettaglio.
Nicotine pouches, cosa sono e tassazione
Il Milleproroghe introduce norme su sigarette elettroniche e nicotine pouches. Per il 2022 è stato congelato il previsto aumento del 5% delle accise sulle sigarette elettroniche. Diversa la tassazione della nicotina in bustina in arrivo sul mercato italiano. Il nuovo prodotto sarà soggetto a «imposta di consumo pari a 22 euro per chilogrammo».
Il provvedimento sulle sigarette elettroniche riguarda «i prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina».
L’emendamento sulla nicotina in bustina autorizza invece la vendita di un nuovo prodotto a base di nicotina, venduta in sacchetti da mettere direttamente sotto le labbra.
Si legge nel testo: «I prodotti, diversi dai tabacchi lavorati sottoposti ad accisa, contenenti nicotina e preparati allo scopo di consentire, senza combustione e senza inalazione, l’assorbimento di tale sostanza da parte dell’organismo, anche mediante involucri funzionali al loro consumo, sono assoggettati ad imposta di consumo nella misura pari a 22 euro per chilogrammo, esclusi quelli autorizzati all’immissione in commercio come medicinali ai sensi del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219. Ai fini della determinazione dell’imposta di cui al presente comma si tiene conto anche del peso degli involucri, se presenti».
Nicotine pouches, la polemica
La norma sulle nicotine pouches ha diviso i parlamentari. Forza Italia ha votato contro l’emendamento. «Nella discussione sul decreto Milleproroghe - spiega Raffaele Nevi, vicepresidente dei deputati azzurri - è stato presentato all’ultimo un emendamento sulle sigarette elettroniche e sui prodotti sostitutivi del tabacco, a base di nicotina. Forza Italia in commissione ha votato contro questo emendamento soprattutto per motivi di metodo».
E continua: « È impensabile inviare un emendamento così complesso, che regolamenta di fatto un intero settore, poco prima di metterlo in votazione e senza discuterne in maggioranza. Un atto proposto che trascura completamente la filiera del tabacco, che invece necessita, come chiediamo da tempo, di essere attenzionata in modo diverso anche per ciò che attiene le misure fiscali che devono essere revisionate. Secondo noi il tabacco italiano rappresenta investimenti e posti di lavoro e non può essere in alcun modo dimenticato».
Contrario all’emendamento nicotine pouches, anche Andrea Colletti deputato di Alternativa c’è: «Sembra che questo emendamento, inserito all’ultimo, favorisca proprio la British American Tobacco. Vorremmo avere dei chiarimenti sull’intervento della Ragioneria dello Stato».
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