Nove arresti nell’inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio della Roma. In manette il costruttore Luca Parnasi, ai domiciliari il presidente di Acea Luca Lanzalone.
Non c’è pace per il nuovo stadio della Roma. Questa mattina i Carabinieri hanno arrestato nove persone nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore Paolo Ielo: l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione.
Tra gli arrestati c’è il costruttore Luca Parnasi, che con la sua ditta Eurnova è incaricato della costruzione del nuovo stadio della Roma, mentre ai domiciliari sono finiti il presidente di Acea Luca Lanzalone, il vicepresidente del Consiglio Regionali Adriano Palozzi (Forza Italia) e l’ex assessore regionale Michele Civita (Partito Democratico).
L’inchiesta sullo stadio della Roma
Si tratta di una sorta di terremoto quello che questa mattina si è abbattuto sul progetto del nuovo stadio della Roma. I Carabinieri capitolini infatti hanno arrestato nove persone, sei dei quali al momento sono in carcere mentre per gli altri tre sono scattati i domiciliari.
Secondo le prime ricostruzioni, i politici e i funzionari implicati nell’indagine avrebbero ricevuto dagli imprenditori una serie di favori, tra cui utilità e assunzioni di amici e parenti, in merito all’iter sulla costruzione del nuovo impianto della società giallorossa.
Le manette sono scattate quindi per Luca Parnasi, finito in carcere, costruttore che si è aggiudicato il bando per la costruzione dello stadio che dovrebbe sorgere nell’area di Tor di Valle al posto del vecchio ippodromo.
Ai domiciliari poi, così come i politici Adriano Palozzi e Michele Civita, è finito Luca Lanzalone attuale numero uno di Acea: l’avvocato è stato una sorta di consulente del Movimento 5 Stelle capitolino nella mediazione sul nuovo stadio.
Tra gli indagati (27 in totale) ci sarebbero poi anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Campidoglio Paolo Ferrara, Mauro Vaglio (candidato dai grillini alle politiche ma non eletto) e Davide Bordoni, anche lui capogruppo ma di Forza Italia.
Resta da capire adesso che tipo di contraccolpi ci potranno essere nella costruzione del nuovo impianto dopo questa inchiesta, con l’arresto di Parnasi che potrebbe di nuovo mettere tutto in discussione dopo la fumata bianca dei mesi scorsi.
In merito, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha commentato dicendo che il progetto stadio «se è tutto regolare va avanti, aspettiamo di leggere le carte». Alle ore 12 ci sarà una conferenza stampa della Procura che chiarirà maggiormente gli aspetti di questa vicenda.
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