Obbligazioni Reverse Floater, cosa sono, calcolo e rischi

Money.it Guide

24 Febbraio 2025 - 17:07

I titoli reverse o inverse floater sono obbligazioni strutturate a cedola variabile: ecco cosa sono, come funzionano e come si calcolano.

Obbligazioni Reverse Floater, cosa sono, calcolo e rischi

Gli investitori che operano in borsa sono costantemente alla ricerca di strumenti che possano offrire rendimenti interessanti e diversificazione del portafoglio. Tra le varie opzioni, le obbligazioni reverse floater stanno attirando l’attenzione di molti. Si tratta di titoli di debito il cui tasso di interesse varia in modo inverso rispetto a un indice di riferimento, spesso un tasso d’interesse a breve termine come l’Euribor.

Un esempio tipico è rappresentato dai fixed reverse floater. Essi sono delle obbligazioni generalmente a lungo termine che pagano delle cedole fisse iniziali più elevate rispetto ai tassi correnti di mercato.

In un contesto in cui i tassi d’interesse possono subire oscillazioni significative, scopriamo insieme come funzionano le obbligazioni reverse floater funzionamento e come sfruttarne le potenzialità senza incorrere in rischi non calcolati.

Cosa sono le obbligazioni reverse floater? Diamo una definizione

Le obbligazioni reverse floater sono una particolare tipologia di titoli a tasso variabile in cui la cedola, ovvero il tasso d’interesse pagato all’investitore, si muove in direzione opposta rispetto a un indice di riferimento.

In altre parole, quando l’indice di riferimento aumenta, la cedola diminuisce, e viceversa. Questo comportamento inverso le distingue dalle tradizionali obbligazioni a tasso variabile, dove la cedola segue direttamente le variazioni dell’indice.

Cerchiamo di riassumere, quindi, le caratteristiche principali.

  • Indicizzazione inversa: la cedola è calcolata sottraendo il valore dell’indice di riferimento da una costante predeterminata. Ad esempio, se la costante è fissata al 10% e l’indice di riferimento è al 3%, la cedola sarà del 7% (10% - 3%).
  • Periodicità delle cedole: le cedole possono essere pagate con cadenza trimestrale, semestrale o annuale, a seconda delle condizioni specificate al momento dell’emissione dell’obbligazione.
  • Durata: la scadenza delle reverse floater varia in base all’emissione, potendo andare da pochi anni fino a periodi più estesi. La durata influisce sulla sensibilità dell’obbligazione alle variazioni dei tassi d’interesse.

Le obbligazioni reverse floater sono spesso emesse in periodi in cui si prevede una diminuzione dei tassi d’interesse. Gli emittenti, come banche o istituzioni finanziarie, utilizzano questi strumenti per attrarre investitori offrendo potenziali rendimenti più elevati in scenari di tassi decrescenti. Per gli investitori, queste obbligazioni rappresentano un’opportunità per beneficiare di rendimenti più alti quando i tassi di mercato diminuiscono.

Titoli reverse floater: come funzionano (e vantaggi)

Quando si analizzano i titoli reverse floater, bisogna anche sottolineare che il vantaggio per l’acquirente consiste nella percezione, all’inizio della vita del titolo, di cedole più elevate dei tassi di mercato anche se si espone al rischio di un possibile aumento futuro dei tassi di interesse.

Questo perché, in una situazione del genere, la cedola che l’acquirente verrebbe a incassare potrebbe diventare nulla. Proprio per questo solitamente è prevista una soglia minima, definita floor, che impedisce al tasso cedolare di diventare negativo.

Bisogna anche dire che l’acquisto di un titolo reverse floater può essere scomposto in:

  • acquisto di un titolo obbligazionario a lungo termine con cedola fissa;
  • acquisto di un Interest Rate Swap (IRS) con data di decorrenza coincidente con la data di liquidazione dell’ultima cedola a tasso fisso del titolo;
  • acquisto di una seria di Interest Rate Cap di copertura.

Infine, è importante sottolineare che la volatilità del prezzo di un titolo reverse floater è maggiore di quella prevista per un normale titolo a cedola variabile con caratteristiche analoghe. Proprio per questo, il titolo reverse floater è un titolo per investitori che amano rischiare.

Limiti e clausole

Alcune obbligazioni reverse floater possono includere clausole specifiche, come:

  • tasso minimo (floor): questo stabilisce un limite inferiore alla cedola, proteggendo l’investitore da rendimenti troppo bassi. Ad esempio, se il floor è fissato al 3%, anche se la formula calcolasse una cedola inferiore a tale valore (ad esempio, il 2%), l’investitore riceverà comunque il 3%. Questa clausola serve a tutelare gli investitori in contesti di tassi d’interesse molto alti, limitando l’impatto negativo sulle cedole;
  • tasso massimo (cap): un altro meccanismo di protezione è il tasso massimo, che stabilisce un limite superiore alla cedola. Questo è vantaggioso per l’emittente, che desidera evitare un pagamento di cedole troppo elevato in scenari di tassi di interesse in forte calo. Ad esempio, se il cap è fissato al 7%, anche se il calcolo della cedola dovesse portare a un valore più alto (ad esempio, un 9%), l’investitore non riceverà mai più del 7%.

A chi conviene investire nelle obbligazioni reverse floater?

Le obbligazioni reverse floater possono essere particolarmente attraenti per investitori con una certa tolleranza al rischio, poiché i loro rendimenti possono essere più volatili rispetto a quelli di obbligazioni tradizionali. Ecco alcuni profili di investitori a cui potrebbe convenire considerare queste obbligazioni.

Investitori che prevedono una diminuzione dei tassi d’interesse

  • Le obbligazioni reverse floater sono progettate per beneficiare di un contesto di tassi d’interesse in calo. Se un investitore prevede che l’Euribor, il Libor o un altro tasso di riferimento a breve termine diminuisca nel prossimo futuro, una reverse floater potrebbe rivelarsi una scelta vantaggiosa. In tal caso, la diminuzione dell’indice di riferimento comporterà un aumento della cedola, con rendimenti superiori rispetto alle obbligazioni a tasso fisso o a tasso variabile tradizionale.

Investitori con un portafoglio diversificato

  • Le obbligazioni reverse floater possono svolgere un ruolo importante in un portafoglio ben diversificato. Sebbene presentino un rischio maggiore, poiché i tassi possono variare rapidamente e in modo imprevisto, l’inclusione di strumenti finanziari con una struttura di pagamento complessa può migliorare il profilo di rischio-rendimento complessivo di un portafoglio diversificato. In particolare, per gli investitori che già detengono obbligazioni a tasso fisso o variabile, aggiungere reverse floater potrebbe offrire una protezione contro scenari di tassi in calo.

Investitori con un orizzonte temporale di medio-lungo termine

  • Le obbligazioni reverse floater tendono a essere più adatte a investitori che hanno un orizzonte temporale di investimento di medio-lungo termine. Poiché la performance delle cedole dipende dall’andamento dei tassi d’interesse a breve termine, un orizzonte più lungo permette all’investitore di beneficiare di periodi favorevoli in cui i tassi sono bassi, massimizzando i rendimenti.

Investitori disposti ad assumersi rischi di volatilità

  • La natura inversa del tasso di interesse significa che le obbligazioni reverse floater sono esposte alla volatilità dei tassi d’interesse di mercato. Gli investitori disposti ad affrontare questa volatilità, che potrebbero essere attratti da rendimenti elevati in periodi di tassi d’interesse in calo, possono beneficiare di queste obbligazioni. È fondamentale che l’investitore sia consapevole della possibilità di vedersi ridurre i rendimenti quando i tassi salgono.

Investitori che cercano rendimenti superiori alla media

  • In un contesto di tassi d’interesse bassi (come quello che potrebbe continuare nel 2025), gli investitori in cerca di rendimenti più alti rispetto alle obbligazioni tradizionali potrebbero trovare nelle reverse floater un’opportunità interessante. Le obbligazioni a tasso fisso e quelle tradizionali a tasso variabile offrono rendimenti relativamente contenuti, mentre le reverse floater potrebbero offrire rendimenti superiori durante fasi di discesa dei tassi.

Reverse Floater, quali rischi?

Sebbene le obbligazioni reverse floater possano sembrare allettanti per i rendimenti elevati che offrono in determinati scenari, esse comportano anche una serie di rischi che devono essere attentamente considerati prima di un investimento.

  1. Rischio di tasso d’interesse: iI principale rischio associato alle reverse floater è il rischio di tasso d’interesse. Poiché la cedola varia inversamente rispetto all’indice di riferimento, se i tassi di mercato aumentano, la cedola pagata dall’emittente si ridurrà. In uno scenario di aumento dei tassi d’interesse, l’investitore si troverebbe a ricevere una cedola più bassa, il che potrebbe ridurre significativamente il rendimento complessivo dell’investimento. Questo è particolarmente problematico se l’investitore ha acquistato l’obbligazione con l’aspettativa di rendimenti stabili o crescenti.
  2. Rischio di liquidità: a causa della loro struttura complessa e della relativamente minore popolarità rispetto alle obbligazioni tradizionali, le obbligazioni reverse floater potrebbero essere meno liquide. Ciò significa che potrebbe essere difficile per l’investitore vendere l’obbligazione sul mercato secondario senza dover accettare un prezzo inferiore rispetto al valore nominale. La liquidità limitata può anche influire negativamente sulla possibilità di uscire rapidamente da una posizione nel caso in cui le condizioni di mercato cambino improvvisamente.
  3. Rischio di credito dell’emittente: come per qualsiasi obbligazione, il rischio di credito è un fattore importante da considerare. Se l’emittente dell’obbligazione reverse floater dovesse affrontare difficoltà finanziarie o fallire, l’investitore potrebbe non ricevere il pagamento delle cedole o il rimborso del capitale a scadenza. Gli investitori devono sempre valutare la solidità finanziaria dell’emittente prima di acquistare obbligazioni reverse floater.
  4. Rischio di complessità e comprensione: le obbligazioni reverse floater possono risultare difficili da comprendere per gli investitori meno esperti. La struttura complessa del calcolo delle cedole, insieme alla variabilità dei tassi di interesse, richiede una comprensione approfondita delle dinamiche del mercato finanziario. Se un investitore non è completamente consapevole dei rischi associati a questo strumento, potrebbe trovarsi in difficoltà nel gestire il proprio investimento.
  5. Rischio di fluttuazioni dei tassi di riferimento: poiché la cedola è direttamente legata all’andamento di un indice di riferimento, qualsiasi fluttuazione inaspettata di tale indice (come un improvviso aumento dell’Euribor) potrebbe influire pesantemente sul rendimento. Se l’investitore non ha previsto adeguatamente un cambiamento nei tassi, potrebbe trovarsi con una cedola più bassa rispetto a quanto inizialmente atteso, influendo negativamente sul suo ritorno economico.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.