La Maturità 2020 sarà in classe e non è previsto il 6 politico: il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in conferenza stampa annuncia le novità per la scuola.
L’esame di Maturità 2020 si terrà in classe: l’annuncio in diretta Facebook è stato dato dal Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
Esame dal 17 giugno in presenza, con gli studenti che dovranno partecipare ad una prova orale alla quale saranno assegnati fino a 40 punti (gli altri 60 saranno attribuiti tramite crediti formativi).
“La decisione di chiudere la scuola è una scelta che io ho condiviso”; ha esordito il Ministro dell’Istruzione nel corso della conferenza stampa con cui ha annunciato le modalità con cui si terrà l’esame di Maturità 2020, oltre alle ordinanze su valutazione studenti ed esami di terza media. Un “sacrificio enorme”, ma “una scelta necessaria” che andava presa assolutamente e di cui il Governo si assume tutta la responsabilità politica. “Tenere le scuole chiuse ha permesso di salvare le vite umane”, ha poi concluso il Ministro Azzolina.
Adesso inizia una fase diversa e il primo passo è l’esame di stato in presenza, reso possibile grazie al lavoro congiunto tra Ministero dell’Istruzione e il comitato tecnico scientifico. Ma la Azzolina tranquillizza studenti e insegnanti, così come il personale ATA che sarà impiegato nelle scuole per permettere lo svolgimento degli esami di Maturità 2020: ogni operazione avverrà nella massima sicurezza.
Le ordinanze approvate dal MIUR sono definitive con regole chiare per esami e valutazioni; “atti complessi da scrivere che necessitano di diversi passaggi”, ecco perché è stato molto lungo il procedimento di approvazione.
Ordinanza sulla valutazione: le parole del Ministro Azzolina
È stato un anno diverso per tutti e l’obiettivo del Ministero dell’Istruzione è di “non lasciare indietro nessuno”. Per questo non ci saranno bocciati (salvo due casi che vedremo di seguito), per questo a settembre ci “ritroveremo tutti insieme a settembre”; ma attenzione, perché la valutazione sarà seria. La Azzolina non ha mai cambiato idea su questo; le valutazioni ci saranno e non è previsto il 6 politico.
Le insufficienze saranno nel documento di valutazione ma agli studenti verrà data una seconda possibilità per recuperare all’inizio del prossimo anno scolastico.
La non ammissione all’anno successivo sarà possibile quando:
- lo studente non ha frequentato nel primo periodo scolastico (serve unanimità del consiglio di classe);
- lo studente abbia ricevuto provvedimenti disciplinari gravi.
Per quanto riguarda la valutazione degli studenti con disabilità la valutazione avverrà sulla base di quanto previsto dal Piano educativo individualizzato mentre per i disturbi specifici dell’apprendimento tenendo conto del Piano didattico personalizzato.
Ordinanza sull’esame di terza media
Gli studenti dovranno produrre un elaborato e lo discuteranno online con il consiglio di classe; i tempi - viste le richieste delle scuole - saranno più lunghi.
Nel dettaglio, ci sarà tempo fino al 30 giugno per completare gli esami di terza media.
Ordinanza esame di Maturità
Il Ministro Azzolina ha fortemente voluto che ci fosse un’ordinanza semplice da comprendere.
Gli esami iniziano il 17 giugno; sarà un solo colloquio orale della durata massima di un’ora che prevede diverse fasi, ovvero una discussione su:
- elaborato su discipline di indirizzo concordato dagli studenti;
- un testo di italiano;
- altri materiali preparati dai docenti.
I commissari saranno tutti interni.
Ai docenti viene fatto appello riguardo alla possibilità che nella parte di discussione riguardante la cittadinanza e la costituzione si possa parlare delle esperienze vissute causa coronavirus.
Il percorso scolastico dello studente viene valorizzato: il massimo di crediti di partenza è 60, più 40 crediti assegnati dalla prova orale. La lode sarà possibile.
La Azzolina ha poi fatto appello al massimo senso di responsabilità degli studenti, ringraziando inoltre gli insegnanti e il personale scolastico per il lavoro svolto in questi giorni e nelle prossime settimane.
Le linee guida del comitato tecnico scientifico
Oltre al Ministro Azzolina, ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione delle nuove ordinanze del MIUR anche il dottor Miozzo e il professor Villani, i quali hanno presentato le linee guida individuate dal comitato tecnico scientifico per permettere lo svolgimento in sicurezza degli esami di Maturità.
Sono state fatte tutte le valutazioni possibili per garantire la sicurezza di tutte le parti in causa. Nel dettaglio, le misure e le precauzioni necessarie per ridurre il rischio di contagio sono:
- importanza della sanificazione, ci saranno anche dispenser per la pulizia delle mani;
- divieto di assembramenti;
- obbligo autocertificazione per studenti, docenti e personale non docente (CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODELLO);
- le scuole dovranno prevedere un calendario d’esame scaglionato per i candidati;
- suggerire agli studenti di andare a scuola con mezzo proprio;
- obbligo della mascherina e distanza di due metri. Non necessario l’utilizzo dei guanti;
- il candidato potrà essere accompagnato da una sola persona;
- prevedere dei percorsi separati per l’ingresso e l’uscita dalla scuola.
La bonifica dei locali avverrà solo nel caso in cui dovessero essere accertati dei casi di coronavirus.
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