Nel 2021 l’oro ed il BItcoin si sono mossi secondo una relazione inversa. Secondo diversi operatori, il calo delle criptovalute rappresenterebbe un campanello d’allarme della propensione al rischio.
La correlazione negativa registrata nel 2021 tra i prezzi dell’oro e le quotazioni del Bticoin trova giustificazione nel fatto che si tratta di due asset in concorrenza tra loro per il titolo di riserva di valore.
Secondo un recente report di JPMorgan Chase, gli investitori istituzionali (generalmente ritenuti gli artefici dei recenti record) nelle ultime settimane hanno venduto Bitcoin per tornare a puntare sui contratti future con sottostante il metallo giallo.
Sotto 1.700 dollari a fine marzo, un’oncia d’oro nelle ultime sedute si è spinta in quota a 1.900 dollari mentre i prezzi del Bitcoin nello stesso orizzonte temporale sono passati da 59 mila a 37 mila dollari.
Istituzionali stanno vendendo Bitcoin per acquistare oro
“La fotografia che emerge dall’andamento del Bitcoin rileva un contesto in deterioramento ed un continuo ridimensionamento da parte degli investitori istituzionali. Nell’ultimo mese, i mercati dei futures con sottostanti i Bitcoin hanno registrato i deflussi più consistenti e sostenuti da quando, lo scorso ottobre, è iniziata l’ascesa del Bitcoin”.
![](IMG/jpg/oro_bitcoin.jpg)
Fonte: TradingView
“E’ possibile che gli investitori istituzionali stiano vendendo Bitcoin perché consapevoli che il precedente trend rialzista, durato due trimestri, sia ormai terminato e quindi abbiano voglia di scommettere sulla stabilità che l’oro tradizionale può offrire rispetto all’oro digitale”, ha rilevato il team di JPMorgan capitanato da Nikolaos Panigirtzoglou.
Oppure, ritenendo le quotazioni del Bitcoin troppo elevate, gli operatori “stanno facendo l’opposto di quanto fatto nei due trimestri precedenti: vendono Bitcoin e comprano oro".
Secondo i dati di JPMorgan, oltre agli istituzionali, anche gli investitori retail starebbero abbandonando la maggiore delle criptovalute. Nell’ultimo mese, l’Etf SPDR Gold Shares ha registrato afflussi netti per 1,5 miliardi di dollari.
Criptovalute preannunciano ribassi dei mercati?
Il recente tonfo del Bitcoin e delle altre criptovalute è stato attribuito da un lato alle bizze di Elon Musk, dall’altro all’irrigidimento delle posizioni adottate dalle autorità cinesi.
Ma diversi operatori del mondo delle criptovalute, tra cui Barry Silbert (fondatore di Grayscale Investments, la società dietro il Grayscale Bitcoin Trust, e del Digital Currency Group, che tra le altre cose detiene CoinDesk), ritengono che le criptovalute stiano pagando pegno alla progressiva contrazione della propensione al rischio: secondo questa corrente di pensiero, le criptovalute starebbero anticipando una prossima correzione ribassista dei mercati.
Da non perdere su Money.it
- 💬 Hai apprezzato questo articolo? Lascia il tuo commento!
- 🌟 Hai già dato un'occhiata a Money.it Premium? Scoprilo adesso
- 🇺🇸 Elezioni USA 2024: analisi politiche ed economiche nella sezione dedicata
- 💼 Vuoi fare un passo avanti nel tuo percorso professionale? Iscriviti a Carriera Vincente
- 📈 Prova il Trading Online senza rischiare denaro reale con un conto demo gratuito
- 🪙 Scopri tutto su Bitcoin e ChatGPT nella sezione Corsi di Money Premium
- 📖 Il Libro Bianco sull'educazione digitale di Money.it, scaricalo gratis
- 🎁 Vuoi regalare un abbonamento a Money.it Premium? Puoi farlo qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA