Quanti soldi avresti oggi se avessi investito in oro 10 anni fa?

Il bene rifugio per eccellenza ha più che raddoppiato il suo valore dal 2014 ad oggi. Ecco quanti soldi avresti oggi se avessi investito 1.000 euro 10 anni fa.

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Oro, quanto valgono 1.000€ investiti 10 anni fa? Da sempre considerato un investimento rifugio, l’oro non ha perso attrattiva nemmeno durante il ciclo rialzista dei tassi di interesse delle banche centrali.
La sua natura tangibile e la capacità di offrire protezione nei periodi di incertezza dell’economia lo rendono un porto sicuro nei momenti di turbolenza dei mercati.

In questo articolo, calcoliamo quanto avrebbero reso 1.000€ investiti in oro dieci anni fa, valutando la capacità di questo bene di proteggere il capitale, di combattere l’inflazione nel lungo periodo e guadagnare soldi.

Oro, quanto valgono 1.000€ investiti 10 anni fa?

Per calcolare quanto valgono 1.000€ investiti 10 anni fa dobbiamo partire dalle quotazioni dell’oro. Il prezzo ufficiale dell’oro viene aggiornato due volte al giorno dal London Bullion Market Association (LBMA), l’associazione che viene considerata il parametro di riferimento del settore dei metalli preziosi da investimento e che determina il cosiddetto “fixing”.
La quotazione dell’oro rappresenta il prezzo corrente di un’oncia (31,1 grammi) sul mercato internazionale ed è influenzata da vari fattori, come domanda e offerta, tassi di cambio e condizioni economiche globali. Di conseguenza, il prezzo dell’oro cambia nel tempo.

Dieci anni fa, con 1.000€ si poteva acquistare una quantità di oro pari a 1,041 once troy o 32,40 grammi. Nell’ottobre 2014 l’oro valeva infatti 959,92€ per oncia o 30,86€ per grammo. Oggi la quotazione dell’oro ha raggiunto nuovi massimi storici a 2.318,31€ per oncia (o 74,47€ al grammo).

Pertanto, se avessimo investito 1.000€ in oro 10 anni fa, oggi avremmo 2.415€.

Perché l’oro è salito?

L’oro è salito per una combinazione di fattori economici e geopolitici, nonostante alcune correlazioni, come l’aumento dei tassi di interesse e la forza del dollaro, non fossero a suo favore. Analizziamo dunque le relazioni tra oro, tassi di interesse, inflazione, obbligazioni e politiche delle banche centrali, tenendo presente che il valore dell’oro è principalmente determinato dalla domanda e dall’offerta e che anche gli investimenti in oro fisico possono influenzare significativamente il prezzo di mercato.

Oro, tassi di interesse e inflazione
L’oro è considerato un bene reale, pertanto gli investitori si aspettano che mantenga il suo valore quando aumenta l’inflazione a causa dell’offerta limitata e pressoché costante. Tuttavia, l’oro non paga interessi, quindi il suo prezzo tende ad aumentare con l’inflazione, ma può diminuire quando i tassi di interesse salgono. Se però osserviamo il grafico dei prezzi dell’oro, notiamo che nel periodo 2022-2023, durante il quale le banche centrali hanno alzato i tassi di interesse, il valore dell’oro non è diminuito, anzi è cresciuto costantemente.

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Oro e obbligazioni
Fino a qualche mese fa, l’elevato costo del denaro rendeva l’oro meno interessante rispetto ad altri investimenti, grazie a un rendimento reale delle obbligazioni legate all’inflazione superiore a quello dei titoli del tesoro Usa. Da metà 2024, con la fine del ciclo restrittivo dei tassi i rendimenti dei titoli di Stato si sono ridotti. Di conseguenza i prezzi dell’oro sono tornati a brillare.

Oro e banche centrali
Anche le banche centrali influenzano il prezzo dell’oro, comprandolo come riserva di valore per diversificare i loro depositi in valute fiat. Secondo i dati del World Gold Council (WGC), le banche centrali hanno aggiunto 1.037 tonnellate di oro nel 2023, il secondo acquisto annuale più alto della storia, dopo un record di 1.082 tonnellate nel 2022.

Oro e dollaro USA

Un altro elemento chiave per il valore dell’oro è l’andamento del dollaro Usa: il metallo prezioso è quotato e scambiato in biglietti verdi, pertanto l’oro sale quando il dollaro è in difficoltà come sta avvenendo da ottobre 2022.

Domanda di oro fisico come investimento

Insieme agli acquisti delle banche centrali, la domanda di oro fisico come investimento ha contribuito a spingere il prezzo verso una serie di massimi record durante gli ultimi mesi: secondo i dati del World Gold Council (WGC), la domanda di lingotti e monete è cresciuta del 17% nell’ultimo anno, rispetto alla media degli ultimi 5 anni.