Paga conglobata nello stipendio, cosa significa e come si calcola

Simone Micocci

6 Agosto 2024 - 18:56

Sai cosa si intende con il termine “paga conglobata”? E soprattutto, quali sono le voci che incidono sull’importo? Facciamo chiarezza in questa guida dedicata.

Paga conglobata nello stipendio, cosa significa e come si calcola

In alcuni casi anziché di stipendio si potrebbe sentir parlare di paga conglobata.

Tuttavia, il significato di questo termine rischia di essere sconosciuto alla maggior parte dei lavoratori, per questo curiosi di sapere cosa si intende con paga conglobata e come si calcola l’importo.

Nel dettaglio, la paga conglobata riferisce alla somma della paga base (anche nota come retribuzione o minimo tabellare) e dell’indennità di contingenza, un parametro che fino al 1991 adeguava la retribuzione al costo della vita e veniva aggiornato trimestralmente.

L’indennità di contingenza è stata congelata dal 1° novembre 1991. Tuttavia, alcuni contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl) continuano a prevederla sotto la dicitura Edr (elemento distinto della retribuzione), integrandola così nello stipendio. Questo spiega perché alcuni lavoratori sentono ancora parlare di paga conglobata, anche se molti non sanno esattamente cosa significhi.

Capire questa distinzione è importante, specialmente quando si riceve un’offerta di lavoro dove viene proposto un certo importo di paga conglobata. Vediamo quindi di chiarire cosa comporta.

Il significato di paga conglobata

Come accennato, la paga conglobata comprende due componenti principali:

  • Paga base
  • Indennità di contingenza

La paga base, conosciuta anche come retribuzione base, minimo tabellare o minimo contrattuale, è l’importo dello stipendio stabilito dal Ccnl della categoria di riferimento, basato sul livello di inquadramento contrattuale del lavoratore.

Questo importo può variare in caso di:

  • Rinnovo contrattuale: ad esempio, il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici.
  • Cambio di mansione: che deve comportare un passaggio a una qualifica superiore, poiché un cambiamento che riduca la paga base non è permesso.

L’indennità di contingenza, o scala mobile, era una componente salariale molto conosciuta negli anni ‘70 e ‘80, quando veniva aggiornata trimestralmente per adeguare lo stipendio alle variazioni del costo della vita. Dal 1986, l’aggiornamento è passato a cadenza semestrale, fino al suo congelamento nel 1991. Da allora, molti Ccnl hanno integrato questa indennità nella paga base, mentre altri la considerano ancora una voce separata.

Come anticipato, alcuni contratti hanno sostituito l’indennità di contingenza con l’Elemento distinto della retribuzione (Edr), che ammonta a 10,33 euro mensili e non varia, poiché non è legato all’adeguamento del costo della vita. L’Edr è riconosciuto mensilmente ai lavoratori del settore privato, eccetto i dirigenti, e si trova generalmente nella parte alta del cedolino dello stipendio, influenzando il calcolo della tredicesima e del trattamento di fine rapporto (Tfr), ma non della quattordicesima.

Paga Conglobata, le eccezioni nei vari Ccnl

Alcuni Ccnl prevedono voci differenti rispetto all’EDR generalmente presente in busta paga:

  • Ccnl Commercio: prevede un elemento distinto non assorbibile pari allo 0,30% della somma tra paga base e contingenza, corrisposto per 14 mensilità.
  • Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni: l’Edr viene corrisposto in misura piena in sostituzione delle festività di Pasqua, del 4 novembre (Festa dell’Unità Nazionale) e della Giornata delle Forze Armate.
  • Ccnl Bancari: l’Edr è corrisposto tramite un aumento del 6,05% della retribuzione, non assorbibile e non concorrente al calcolo di tredicesima e TFR.
  • Ccnl Studi Professionali: l’articolo 7 bis stabilisce che, in caso di omissione delle quote destinate alla bilateralità, il datore di lavoro deve corrispondere al dipendente un Edr non assorbibile del valore di 23 euro.

Comprendere la paga conglobata e le sue componenti è dunque fondamentale per valutare correttamente un’offerta di lavoro e per avere chiarezza sulla propria busta paga. La conoscenza dettagliata di questa voce permette ai lavoratori di comprendere meglio la propria retribuzione e di negoziare lo stipendio, oppure aumenti dello stesso, con maggiore consapevolezza.

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