Partite IVA, scadenza il 18 gennaio 2021 per la ripresa dei versamenti relativi al 50% delle tasse sospese. Se l’INPS ha disposto la proroga dei contributi previdenziali, resta impressa nel calendario degli adempimenti di lunedì il pagamento dei tributi sospesi per il 2020.
Partite IVA, il primo mese del 2021 inizia con la scadenza relativa al restante 50% delle tasse sospese.
Entro la scadenza del 18 gennaio 2021 bisognerà versare la prima delle ulteriori 24 rate previste, o eseguire il versamento complessivamente dovuto in un’unica soluzione. La scadenza ordinaria del 16 gennaio slitta di due giorni, cadendo di sabato.
Una proroga più lunga è invece prevista per la ripresa dei versamenti relativi all’ulteriore 50% di contributi INPS sospesi. Come comunicato con il messaggio n. 102 del 13 gennaio, la scadenza passa al 31 gennaio 2021.
Partite IVA alla cassa il 18 gennaio 2021 per pagare le tasse sospese
Sono molti gli appuntamenti con l’Erario che scandiscono il calendario delle scadenze fiscali del mese di gennaio 2021. Tra questi, vi è il termine di avvio dei pagamenti relativi alle tasse sospese.
Il decreto Agosto n. 104 ha concesso ai titolari di partita IVA di versare con una rateizzazione più favorevole le tasse sospese nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
Il 50% del totale di ritenute Irpef, IVA e contributi INPS doveva essere versato entro il 31 dicembre scorso. Ora tocca al restante 50%, che potrà essere versato in 24 rate mensili di pari importi, di cui la prima entro la scadenza del 18 gennaio 2021 e l’ultima entro la fine del 2022.
La scadenza di lunedì 18 gennaio 2021 interessa lavoratori autonomi, liberi professionisti titolari di partita Iva, iscritti o non iscritti in albi professionali, gli imprenditori, gli artigiani e commercianti, gli agenti e rappresentanti di commercio, le società di persone e soggetti equiparati, le società di capitali e enti commerciali, gli enti che non svolgono attività commerciali.
La ripresa dei versamenti riguarda le tasse sospese ai sensi degli articoli 126 ed 127 del decreto Rilancio n. 34/2020, relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Si tratta nello specifico delle ritenute alla fonte, addizionali, IVA e premi INAIL.
Per il versamento bisognerà seguire le modalità canoniche. Il modello F24 dovrà essere presentato in modalità telematica o tramite intermediari.
Ci sarà più tempo invece per pagare i contributi INPS: i versamenti saranno considerati validi se eseguiti entro il 31 gennaio 2021.
Partite IVA, proroga per i contributi INPS sospesi: scadenza dal 18 al 31 gennaio 2021
L’appuntamento del 18 gennaio 2021 si presenta alleggerito, per via della proroga concessa dall’INPS per la ripresa dei versamenti relativi ai contributi sospesi.
C’è tempo fino al 31 gennaio 2021 per versare la prima rata del restante 50% dei contributi INPS oggetto di sospensione.
La proroga è parte delle indicazioni contenute nel messaggio n. 102 del 13 gennaio, contenente le istruzioni per la ripresa dei versamenti.
Tra le istruzioni relative alla rateizzazione, l’INPS evidenzia inoltre che l’importo di ognuna delle 24 rate previste non potrà essere di importo inferiore a 50 euro.
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