Il fisco dovrebbe incoraggiare il contribuente, soprattutto quello più facoltoso, a trasformare il patrimonio reale immobiliare e finanziario in investimenti in economia reale.
I dati dell’Istat sono chiari: “Nel 2022 il valore dell’economia non osservata cresce di 17,6 miliardi, segnando un aumento del 9,6% rispetto al 2021 (+8,4% la crescita del Pil corrente). L’economia sommersa (ovvero al netto delle attività illegali) si attesta a poco meno di 182 miliardi di euro, in crescita di 16,3 miliardi rispetto all’anno precedente, mentre le attività illegali sfiorano i 20 miliardi.”
Quanta quota di “nero” potrebbe emergere in Italia sugli oltre 201 mld di euro?
L’emersione ovviamente sarebbe, a livello di introiti fiscali, minore a partire dalla eliminazione delle attività illegali (20 mld) oltre a quelle attività economiche che chiuderebbero insieme all’effetto indiretto indotto da minori consumi derivanti dall’utilizzo del sommerso nell’economia reale. Non c’è una cifra certa ma sui 200 mld nelle casse dello stato potrebbero arrivarne molto pochi. [...]
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