Pensione a 40 anni con il metodo Fire: cos’è, come funziona e quanto è efficace

Simone Micocci

28 Aprile 2022 - 11:19

Pensione a 40 anni, secondo il metodo Fire è possibile: ma è davvero così? Non è semplice, ma ci sono delle strategie che consentono di smettere di lavorare in giovane età.

Pensione a 40 anni con il metodo Fire: cos’è, come funziona e quanto è efficace

Andare in pensione a 40 anni di età, anche se piacerebbe a tutti, non è possibile secondo quelle che sono le regole dettate dal nostro ordinamento. Al massimo, infatti, si potrebbe andare in pensione a 56 anni (per le donne) o a 61 anni (per gli uomini) nel caso di lavoratori con un’invalidità di almeno l’80%, oppure si può smettere di lavorare indipendentemente dall’età quando si raggiunge un certo numero - elevato - di contributi (vedi ad esempio la pensione anticipata).

Niente, dunque, che consenta di andare in pensione alla veneranda età di 40 anni.

Tuttavia, esiste un metodo che consente, mettendo a punto un’accurata strategia finanziaria, di ritirarsi dal lavoro quando si è ancora nel pieno della giovinezza, a ben 40 anni di età. Si tratta del cosiddetto metodo Fire, un acronimo che sta per “financial indipendence, retire early”, che tradotto letteralmente sta a significare “indipendenza finanziaria, pensione in anticipo”.

Secondo questo sistema, che è bene sottolineare fin da subito non è per tutti, durante i primi anni di lavoro bisognerebbe seguire una determinata strategia che prevede da una parte una pianificazione dei risparmi e dall’altra una riduzione delle spese. In tal modo ci si potrebbe trovare all’età di 40 anni con un tesoretto sufficiente per smettere di lavorare fin da subito, nell’attesa della pensione che poi potrebbe arrivare - a patto di soddisfarne il requisito contributivo - all’età di 67 anni.

Ma quanto è realizzabile un tale obiettivo? Come anticipato, anche se il sogno di tutti sarebbe quello di andare in pensione al compimento dei 40 anni di età, solo in pochi possono permettersi di seguire alla lettera il metodo Fire.

Pensione a 40 anni: c’è un solo modo

Fatta chiarezza sul fatto che in Italia non si può andare in pensione a 40 anni, è chiaro che per smettere di lavorare in giovane età serve disporre di una liquidità tale da permettere di vivere di rendita per tutto il tempo che vi separa dal collocamento in quiescenza.

Dunque, serve iniziare a lavorare da molto giovani e mettere da parte gran parte di quanto guadagnato. Un principio seguito dal cosiddetto movimento Fire, un modello che specialmente negli anni 2010 è diventato particolarmente popolare tra i millennial.

L’obiettivo dichiarato, che si intuisce anche dal nome scelto per il movimento, è appunto quello di raggiungere il prima possibile l’indipendenza finanziaria così da ritirarsi dal mondo del lavoro all’età di 40 anni, o poco più. Obiettivo che può essere raggiunto attraverso una serie di strategie, finalizzate a massimizzare le entrate e a ridurre le spese, così da massimizzare il tasso di risparmio.

Accumulare il più possibile, dunque, fino ad arrivare a un momento in cui il reddito passivo riesce a fornire sufficiente denaro per far fronte alle spese di sostentamento in modo perpetuo, venendo così meno la necessità di dover continuare a lavorare.

Come andare in pensione a 40 anni

Il movimento Fire non prevede una sola strategia. Tra i seguaci di tale orientamento, tuttavia, la più diffusa è quella della regola del 4% sviluppata da William Bengen nel 1994.

Particolarmente seguita negli Stati Uniti, questa consente d’individuare il cosiddetto tasso certo di prelievo (Tcp), ossia quel tetto massimo entro cui i risparmi accumulati possono essere spesi senza che possano esaurirsi nel corso degli anni. Semplificando, la regola del 4% stabilisce che si potrà andare in pensione una volta che siete riusciti a mettere da parte un tesoretto di almeno 25 volte le spese di vita annuali stimate. Ad esempio, se calcoli che per vivere ti servono almeno 20 mila euro l’anno, per poter andare in pensione serve aver messo da parte almeno 500 mila euro.

Con un tale tesoretto non sarà più necessario lavorare e ogni attività lavorativa diventa superflua. Ovviamente servirà una gestione accurata delle spese: una volta smesso di lavorare, infatti, si potrà spendere un massimo del 4% dei risparmi a disposizione. Così si potrebbe vivere di rendita almeno fino a 65 anni, salvo poi attendere il raggiungimento della vera e propria pensione a 67 anni (età pensionabile attuale, la quale è destinata ad aumentare nel corso degli anni visti gli adeguamenti con le aspettative di vita).

Le cifre suddette ci danno comunque un quadro di quanto sia complicato raggiungere un tale obiettivo. La maggior parte delle persone non riesce a mettere da parte 500 mila euro con una vita di lavoro, figuriamoci all’età di 40 anni. Serve sicuramente una pianificazione finanziaria accurata, la quale solitamente comprende un piano di risparmio - c’è chi arriva a mettere da parte fino al 75% del reddito - e un piano d’investimento oculato.

Semplificando, le strategie da mettere a punto per raggiungere un tale obiettivo possono essere:

  • trasferirsi all’estero, individuando un Paese dove il costo della vita è più basso. Questo vale tanto per gli anni in cui si svolge ancora attività lavorativa (qualora ovviamente questa non impedisca un trasferimento all’estero), che per il periodo in cui si decide di vivere di rendita;

Tutte strategie volte a raggiungere l’ambizioso traguardo di mettere da parte un importo pari a 25 volte quelle che si stimano essere le spese annue. Il problema è che sembra essere più semplice a dirsi che a farsi.

Si può davvero andare in pensione a 40 anni?

La critica più comune che viene mossa al metodo Fire è che questo “è solo per pochi”, ossia per quelle persone che dispongono dei mezzi necessari per raggiungere in appena 20 anni di lavoro l’obiettivo economico minimo per smettere di lavorare a 40 anni. Ed effettivamente i più ricchi dovranno impegnarsi sicuramente meno rispetto a coloro che invece hanno un reddito basso.

Tuttavia, questo non significa che è impossibile andare in pensione a 40 anni, ma solo che è molto difficile qualora non si disponga dei mezzi necessari per accumulare il più velocemente possibile un tesoretto che nel peggiore dei casi deve essere di almeno 300 mila euro (con una spesa annua, dunque, di 12.000 euro, 1.000 euro al mese). Sicuramente bisognerà trovare il modo migliore per far rendere al meglio quel poco che si riesce a risparmiare, individuando un investimento sicuro ma dalla forte resa.

Pensione a 40 anni: a cosa fare attenzione

Altro aspetto a cui fare attenzione è quello che riguarda gli anni in cui si intende vivere di rendita. Il metodo Fire, infatti, parla di 25 anni, ossia dai 40 ai 65 anni, tuttavia - come già anticipato - in Italia l’età minima per andare in pensione è 67 anni.

E ciò è possibile solo con 20 anni di contributi e - per coloro che rientrano interamente nel regime di calcolo contributivo della pensione - solo quando l’importo della pensione è almeno pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.

Prima di scegliere di smettere di lavorare con il metodo Fire, dunque, è bene assicurarsi che all’età di 40 anni siano già stati raggiunti i requisiti minimi per andare in pensione una volta compiuti i 67 anni. Dopodiché accertatevi che disponete di un tesoretto tale che vi permetta di vivere di rendita almeno fino a 67 anni (quindi per 27 anni anziché 25), tenendo però conto che l’età pensionabile nel corso degli anni potrebbe anche aumentare.

Per stare tranquilli, dunque, bisognerebbe mettere da parte un importo pari ad almeno 30 volte le spese di vita annuali stimate, anche per far fronte a possibili inconvenienti che potrebbero capitarvi nel corso degli anni. E c’è un altro aspetto di cui tener conto: l’inflazione. Se pensate oggi che tra 15 anni 2.000 euro al mese potrebbero essere sufficienti per vivere una vita tranquilla, l’aumento dei prezzi potrebbe cambiare le carte in tavola. Questo, dunque, è un altro fattore da considerare quando si andrà a stimare l’obiettivo economico da raggiungere per smettere di lavorare in giovane età.

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