La top ten dei Paesi nei quali costa meno vivere. Sempre più italiani decidono di trasferirsi altrove e godersi la vita al netto di tasse e inflazione
Espatrio come risposta al carovita. Sempre più italiani traslocano in patrie adottive e accoglienti, dal punto di vista economico. Travel365, uno dei più autorevoli siti web dedicato ai viaggi, stila la classifica dei Paesi nei quali vivere costa poco, con benefici ad ampio spettro.
Il Nepal vince su tutti
Fra la Cina e l’India, sprovvisto di mare (ma vanta una vista spettacolare sull’Hymalaya), il Nepal suggestivo offre panorami mistici, tra santuari induisti e morbide colline.
L’economia è concentrata sulla coltivazione del tè, lenticchie e miglio. Per chi ama il trekking, un paradiso terrestre. Vivere in Nepal costa 250 euro al mese. 45 per un monolocale, 0,17 centesimi per una corsa in autobus. Una cena per due è spendibilissima: solo 7 euro, cinema 2,50 euro. Unica pecca, l’assicurazione sanitaria che tuttavia costa 40 euro al mese.
Filippine, secondo posto
Con 350 euro l’italiano (pensionato/in cerca di lavoro) può godersi spiagge incontaminate e temperature miti. Un appartamento nelle Filippine costa 150 euro al mese, con altri 150 si può far fronte alle spese delle utenze. Solo l’abbonamento alla rete Internet è caro: 42 euro al mese.
Cambogia, 350 euro al mese
In Cambogia, nel sud-est asiatico, la vita è godibilissima e soprattutto è economicamente sostenibile. Al cinema si va con 3.50 euro; l’affitto costa 150 euro al mese, con 0,80 si compra mezzo litro di birra.
Moldavia, 400 euro
Una casa in Moldavia (qualora voleste acquistarla) costa 700 euro a metro quadrato contro i 9.000 delle metropoli italiane. Costo della vita più basso del 70% rispetto all’Italia.
Vietnam, 400 euro
Trasferirsi in Vietnam vale la pena, se non altro per chi ama cenare fuori, la sera. Un pasto al ristorante costa meno di 4 euro, un jeans di marca 30, le sigarette costano 1 euro a pacchetto. Affitto ragionevole: 250 euro mensili.
Thailandia, 450 euro
Il paesaggio vanta sciami di ammiratori, italiani fra i primi stando alle statistiche sulle preferenze legate alle mete turistiche. Costi abbordabili: affitto 220 euro al mese, cena 15, connessione Internet 16, un litro di gasolio 0,73 centesimi.
Malesia, 500 euro
In Malesia la vita costa 500 euro al mese (una corsa in taxi 0,34 centesimi, tanto per fare un esempio). Nella esotica terra cara a Salgari, un appartamento in affitto in centro città costa 350 euro. Se volete andare al ristorante, spenderete per la vostra cena 2 euro.
Panama, 700 euro
Grattacieli, vita sociale animata, atmosfera da metropoli: Panama è luogo ideale nel quale trasferirsi. Casa in affitto 400 euro, cena al ristorante 8, mezzo litro di birra 0,70 centesimi. L’abbonamento mensile ai mezzi pubblici costa venti.
Romania, 750 euro
La Romania ha un vantaggio, rispetto ad altre mete. È relativamente vicina e assolutamente economica per chi decide di abitarvi. Non a caso molti rumeni vengono a lavorare in Italia per poi comprare casa proprio là. Unico neo: vivere a Bucarest, la capitale, è più costoso che vivere in città meno conosciute, ma il dettaglio, ai fini della classifica, risulta ininfluente. Ecco i dati sul costo della vita: affitto monolocale 240 euro, un mese di abbonamento in palestra 25, pranzo al ristorante 5, un pacchetto di Marlboro 3,22. Un’ultima voce, le utenze: luce, gas, acqua, rifiuti costano 90 euro per un appartamento di 85 metri quadrati.
Canarie, gran finale
Le isole Canarie sono tra le più gettonate dagli italiani. Non troppo lontane. Esotiche. Anche se vengono registrate da Travel 365 all’ultimo posto della top ten. Laggiù si vive con 850 euro al mese. L’IVA, che va dal 4 al 7%, non si applica ai beni di prima necessità. Qualche spesa da prevedere nel budget: 60 euro al mese di utenze per un appartamento di 85 metri quadrati, affitto di un monolocale 450 euro, 1 euro al litro la benzina.
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