Il prezzo del petrolio torna in prossimità dei massimi di aprile fra l’ottimismo degli operatori di borsa. Cosa emerge dal COT e cosa aspettarsi dal prezzo del petrolio WTI?
I valori delle materie prime energetiche hanno manifestato un significativo incremento nel corso delle recenti settimane, e tra le materie prime che stanno influenzando questa dinamica emerge in modo inequivocabile il petrolio, le cui contrattazioni futures continuano a mostrare segnali positivi.
Scopriamo quali sono le ragioni sottostanti questa costante ascesa nel prezzo del petrolio e quali prospettive ha la quotazione, in collaborazione con gli esperti di XTB.
XTB è un broker di investimento one stop shop di livello mondiale, con una presenza globale in oltre 13 paesi, autorizzato regolamentato dalle principali istituzioni di regolamentazione finanziaria. La piattaforma XTB offre l’accesso a più di 5.800 strumenti finanziari - sia strumenti con proprietà, azioni ed ETF reali, sia strumenti derivati di tipo CFD.
Cosa sta spingendo a rialzo il prezzo del petrolio?
Analizzando il panorama dei futures, in base ai dati documentati dal rapporto Commitment of Traders (Large Speculators, Percent Rank), si osserva un incremento delle posizioni long nei contratti del petrolio WTI, accompagnato da una maggiore copertura delle posizioni short.
In sostanza, dopo aver toccato il minimo degli ultimi 11 anni nelle esposizioni nette long a giugno, i trader sembrano proseguire con la liquidazione delle loro posizioni short. Questo processo è stato facilitato dall’ascesa delle aspettative riguardanti una riduzione dell’offerta di petrolio, come dichiarato dall’Arabia Saudita in risposta alla prospettiva di un calo della domanda generato dalle difficoltà economiche preannunciate da alcuni Paesi.
In questo momento, con il miglioramento del sentiment riguardo lo stato di salute dell’economia globale, il valore del petrolio ha recuperato terreno, suscitando un certo ottimismo tra i professionisti del trading energetico. Questa tendenza è confermata anche dalle prospettive dei principali attori del settore emerse durante la conferenza Energy Asia. La maggior parte di essi ha affermato che petrolio e gas continueranno a essere le principali fonti energetiche per i prossimi decenni. Questa opinione trova conferma anche da ExxonMobil, la maggiore compagnia petrolifera statunitense.
Il principale motore di crescita sarà l’Asia, dove l’espansione economica sembra destinata a superare quella delle economie concorrenti. Un ulteriore fattore che contribuisce a questo processo è il conflitto Russo-Ucraino, una variabile estremamente volatile che i trader energetici tengono attentamente sotto controllo. Ad esempio, l’attacco a sorpresa del drone a una petroliera russa ha dimostrato quanto possano essere imprevedibili le dinamiche che influenzano le rotte marittime nel Mar Nero.
Petrolio WTI: uno sguardo al grafico
Il prezzo del petrolio attualmente si trova chiaramente in una fase di rialzo, supportato dal sentimento positivo dei trader e dall’incertezza legata al quadro geopolitico globale, il quale sembra caratterizzato da una notevole instabilità e imprevedibilità. La recente fase di correzione iniziata dopo il raggiungimento dei massimi di aprile potrebbe essere interpretata come una naturale occasione per prendere profitti, anche se questa dinamica non è ancora chiaramente delineata dai dati presenti nel COT (Commitment of Traders).
Nel complesso, il sentiment rimane comunque favorevole e l’attenzione del mercato è concentrata sulla ripresa economica dei vari Paesi, con particolare riferimento alla Cina, la cui ripresa nella domanda di consumo potrebbe rappresentare uno stimolo significativo per la richiesta di petrolio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA