Petrolio, questo pozzo può generare milioni. Ecco dove si trova

Alessandro Nuzzo

5 Marzo 2025 - 21:25

Si prevede abbia una riserva di 8 milioni di barili di petrolio al giorno. Ecco dove si trova.

Petrolio, questo pozzo può generare milioni. Ecco dove si trova

Oggi si parla molto di sostenibilità e transizione energetica. Sopratutto la dipendenza dai combustibili fossili per molti Stati deve terminare. Eppure per altri non è così. Non lo è per gli Stati Uniti e il suo presidente Donald Trump che ha avviato una campagna di nuove trivellazioni alla ricerca di nuovi pozzi da cui attingere. E non è così nemmeno per l’Egitto.

Il Paese nordafricano un tempo era tra i principali produttori di greggio al mondo. Poi però man mano negli anni si è assistiti ad un graduale calo della produzione. Adesso una nuova scoperta vicino al Canale di Suez può aprire nuovi scenari economici per l’Egitto. Stiamo parlando di un giacimento di petrolio dalla capacità stimata di 8 milioni di barili al giorno. Un pozzo che vale milioni di dollari se sfruttato.

Scoperto in Egitto nuovo giacimento di petrolio

Nelle acque strategiche del Golfo di Suez, vicino all’omonimo canale, l’Egitto ha fatto una scoperta significativa: un giacimento di petrolio con una capacità stimata di 8 milioni di barili al giorno.

Il ritrovamento è frutto della collaborazione tra la compagnia emiratina Dragon Oil e la Gulf of Suez Petroleum Company (GUPCO). Il pozzo esplorativo ha già dato risultati promettenti, con una produzione iniziale di 2.000 barili al giorno. Tuttavia, il vero potenziale sembra trovarsi a circa 30 metri di profondità, dove si ipotizza la presenza di una riserva ancora più ampia. Con l’apertura di nuovi pozzi, la produzione potrebbe salire fino a 5.000 barili al giorno.

Per il ministero del Petrolio e delle Risorse Minerarie egiziano, questa scoperta rappresenta un passo strategico per incrementare la produzione nazionale di greggio e gas, riducendo la dipendenza dalle importazioni e rafforzando la sicurezza energetica. Il processo di esplorazione è stato facilitato dall’uso di tecnologie avanzate, come l’Ocean Bottom Node, che permette di ottenere immagini dettagliate del fondale marino e individuare con maggiore precisione nuovi depositi di idrocarburi.

La posizione del giacimento è particolarmente vantaggiosa: situato nelle vicinanze del Canale di Suez, uno dei principali snodi commerciali globali tra Europa, Asia e Africa, faciliterebbe anche l’esportazione del greggio, qualora la produzione superasse il fabbisogno nazionale. Questo potrebbe consentire all’Egitto di rafforzare il proprio ruolo nel mercato energetico internazionale.

Attualmente, il Paese produce 540.000 barili al giorno, una quantità insufficiente per coprire la domanda interna. L’estrazione dal nuovo giacimento potrebbe ridurre la necessità di importazioni, con significativi risparmi economici, e aprire nuove opportunità di guadagno attraverso l’export.

Con la scoperta del pozzo East Crystal-1, l’Egitto si riafferma come un attore di rilievo nell’industria petrolifera mondiale, attirando investimenti e contribuendo alla stabilizzazione del mercato energetico regionale. Un passo concreto verso un futuro di maggiore autosufficienza e crescita economica.

Argomenti

# Egitto

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.