Inizio anno fiacco per Piazza Affari. Che fine ha fatto la domanda?

Piazza Affari apre le danze per il nuovo anno senza esprimere eccessivi segnali euforici, segnalando una lieve interruzione del trend di crescita deciso avviato a novembre del 2023. Una lateralità che l’indice FTSE MIB, delle 40 aziende più capitalizzate quotate a Piazza Affari, si porta dietro ormai da metà dicembre e che inizia ad allarmare su più fronti.

Di fronte ai recenti movimenti borsistici, in molti si domandano cosa sia sensato aspettarsi su Piazza Affari. Diamo uno sguardo ad alcune evidenze tecniche, in collaborazione con Freedom24.
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Borse europee: i motivi dietro alla scomparsa della domanda

Il clima che si respira sui mercati è di attesa, mentre le borse aprono la seconda settimana dell’anno quasi invariate. La calma piatta spesso è anticipatrice di forti movimenti, i quali a volte coincidono con la condivisione di importanti dati economici o eventi rilevanti. All’orizzonte, le borse attendono con ansia i dati di giovedì legati all’inflazione statunitense, per avere un’idea maggiormente dettagliata di quella che è la situazione economica oltreoceano, per poter tornare a scommettere con maggiore tranquillità su dei tagli dei tassi d’interesse, circostanza che probabilmente avrebbe un impatto diretto anche sulle borse europee, come spesso è accaduto in passato.

In Europa invece, secondo i dati di Eurostat, l’inflazione ha registrato un apprezzamento annuale del 2,9%, di poco al di sotto del consenso degli analisti, prevalentemente a causa dell’apprezzamento della componente legata al cibo, agli alcolici e al tabacco, mentre, nonostante l’aggravamento delle turbolenze geopolitiche, la componente energetica continua a mantenere un certo tono deflattivo. Di fronte a queste evidenze, l’EXY, indice del dollaro, ha mostrato un lieve apprezzamento a fronte di una certa lateralità del DXY, indice del dollaro. L’EU50, indice europeo delle aziende a maggior capitalizzazione, si mantiene laterale da ormai tre sedute, dopo il crollo dei giorni precedenti con cui ha aperto il 2024. Ad appesantire l’andamento dell’indice europeo è la componente dello STOXX Europe 600 Technology, in contrazione del 4,25% nell’ultima settimana, e il comparto del Real Estate, anch’esso in contrazione di oltre il 3,5%.

FTSE MIB 40: cosa mantiene l’indice italiano laterale?

Passando all’Italia, l’indice FTSE MIB ha altresì evitato drastiche perdite, mostrando piuttosto un andamento laterale. Questo perché le componenti maggiormente affossate dell’indice non incidono in maniera prevalente sulla composizione dell’indice. Altresì, il comparto bancario ha mostrato apprezzamenti di valore, con il FTSE Italia All Share Banks in crescita del 5,24% nell’ultima settimana. In sintesi, la lateralità mostrata dall’indice italiano in queste ultime sessioni di borsa è dovuta prevalentemente a una compensazione derivante dal forte andamento che da tempo mantiene il comparto bancario. Escluso quest’ultimo, anche il FTSE MIB mostra una struttura sostanzialmente ribassista.

FTSE MIB 40, EU50, 1W Grafico a candele settimanali del FTSE MIB 40 e lineare dell'indice EU50. Fonte: teletrader.com