Se confrontato, il recente andamento di oro e Bitcoin fa emergere un cambiamento epocale messo in luce nientepopodimeno che da Jim Reid di Deutsche Bank.
Sempre più operatori scelgono il Bitcoin al posto dell’oro per proteggersi dall’andamento del dollaro e dell’inflazione. Questa la conclusione a cui è giunto uno degli analisti di punta di Deutsche Bank, Jim Reid.
Nel consueto “Konzept Report” di novembre, Reid ha rilevato che nel contesto che ha fatto da corollario agli annunci dei vaccini, una delle stranezze è stata la forte divergenza tra oro (-3,6%) e argento (-4,4%) da un lato e Bitcoin dall’altro (+13,4%).
“Sembrerebbe esserci una crescente domanda di utilizzare i Bitcoin al posto dell’oro per bilanciare il rischio legato al dollaro, all’inflazione e ad altre cose”.
Oro e Bitcoin, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Per l’analista di Deutsche Bank il Bitcoin, salito di oltre 70% nelle ultime sei settimane, sta diventando un asset credibile su cui investire.
“Nel lungo termine, le monete digitali delle banche centrali rimpiazzeranno il contante”.
JPMorgan, successo del Grayscale Bitcoin Trust è una prova
Dello stesso tenore le valutazioni espresse dagli analisti di JPMorgan che, qualche giorno fa, hanno rilevato come gli investitori istituzionali stiano passando dai fondi ETF sull’oro al Grayscale Bitcoin Trust (GBTC, un fondo che al momento detiene circa 500 mila BTC, pari al 2,69% dell’intera offerta).
“Gli endorsement arrivati dalle grandi società, ed in particolare quello di Paypal, sembrerebbero aver intensificato la domanda di Bitcoin".
Non sono solo i millennial a spingere la criptovaluta per eccellenza.
«L’ascesa del Grayscale Bitcoin Trust suggerisce che la domanda di Bitcoin non sia solo guidata da schiere di giovani investitori al dettaglio, ovvero i millennial, ma anche da investitori istituzionali come family officer e asset manager», hanno spiegato gli analisti di JPMorgan nel rapporto.
La domanda di Bitcoin «è particolarmente evidente nel Grayscale Bitcoin Trust, che ha registrato un deciso irripidimento della sua traiettoria di flusso cumulativo nelle ultime settimane».
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