Il prezzo del Bitcoin sotto i riflettori dopo l’halving. Quale impatto sulla quotazione?
Il prezzo del Bitcoin è finito inevitabilmente sotto i riflettori dell’intero mercato dopo l’halving verificatosi nella serata di ieri, lunedì 11 maggio.
La quotazione della criptovaluta aveva atteso l’evento già registrando oscillazioni di nota, prima salendo oltre i $10.000 e poi nuovamente crollando intorno agli $8.000 circa.
Anche in occasione dei due precedenti dimezzamenti il prezzo del Bitcoin è stato attentamente monitorato per tentare di trovare elementi in comune dopo ciascun halving.
Prezzo del Bitcoin dopo halving: cosa è successo?
Sul finire della scorsa settimana la quotazione del BTCUSD ha imboccato prepotentemente la via del rialzo e, in piena armonia con le più recenti previsioni degli esperti, si è spinta fino a toccare nuovamente i $10.000.
L’euforia però ha avuto vita breve e il prezzo del Bitcoin si è riportato al di sotto della suddetta soglia, ma comunque sopra i $9.000. Poi in attesa dell’halving è avvenuto un nuovo crollo che ha ricondotto la criptovaluta su minimi di $8.300.
All’inizio della nuova settimana, a poche ore dal dimezzamento, la quotazione è risalita, seppur soltanto lievemente, oltre gli $8.900. Ma cosa è successo al prezzo del Bitcoin dopo l’halving? Praticamente nulla.
Il BTCUSD ha continuato a scambiare senza registrare variazioni degne di nota tra gli $8.400 e gli $8.700. Proprio per questo molti hanno già definito quello di ieri come un non-evento.
Altri osservatori hanno però fatto notare che ai precedenti dimezzamenti non ha fatto seguito un immediato balzo della quotazione. Il rally di quest’ultima si è verificato soltanto dopo diversi giorni.
Dopo l’halving, insomma, il prezzo del Bitcoin ha continuato a scambiare senza performance di nota. Nelle prossime settimane, però, la quotazione continuerà ad essere attentamente monitorata.
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