Il prezzo del petrolio decollerà di oltre il 100% da qui a fine anno. La previsione
Il prezzo del petrolio potrebbe rialzare la testa da qui a fine anno.
La stima è stata formulata dagli analisti di UBS, che come il resto del mercato hanno guardato con interesse le oscillazioni registrate dall’oro nero nelle ultime, terribili settimane.
Intorno alla metà di aprile, il prezzo del petrolio è persino sceso sotto la parità per la prima volta nella storia. Eppure, secondo le previsioni degli esperti, le cose miglioreranno nei prossimi mesi.
Prezzo del petrolio: balzo del 100% in arrivo?
Secondo le previsioni citate, nella seconda metà dell’anno le economie di tutto il mondo tenteranno (per quanto possibile) di lasciarsi alle spalle il caos generato dal coronavirus e usciranno tutte dai lockdown.
E sarà proprio allora che il prezzo del petrolio (il Brent nello specifico) riuscirà a riportarsi intorno ai $43 al barile.
Sulla questione è intervenuto Mark Haefele, chief investment officer di UBS Global Wealth Management, che ha dichiarato:
“Mentre il mercato è eccessivamente fornito in questo trimestre, ci aspettiamo che si muoverà verso il bilanciamento e diventerà meno fornito nell’ultimo trimestre del 2020, quando le restrizioni saranno allentate e la domanda risalirà.”
Per dirla in altre parole, la ripresa dell’economia restringerà il gap tra domanda e offerta, quel gap che nei primi tre mesi dell’anno ha provocato un vero e proprio shock sul mercato energetico.
Certo è che un balzo del prezzo del petrolio sui $43 vorrebbe dire un incremento di oltre 100 punti percentuali rispetto ai livelli osservati questa settimana. Al momento, comunque, formulare previsioni vista la volatilità in eccesso appare tutto fuorché un’operazione semplice.
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