Il prezzo del gas continua ad oscillare alla Borsa di Amsterdam mentre in Europa si fa largo l’ipotesi tecnica per calmierare il mercato.
La richiesta di porre un tetto al prezzo del gas è sempre più forte. Oggi al Consiglio Ue straordinario sull’Energia il tema è stato centrale e il ministro Cingolani - al termine di quella che potrebbe essere la sua ultima riunione a Bruxelles - ha dichiarato: "il prezzo non riflette la legge della domanda e dell’offerta e segue un meccanismo speculativo”.
La priorità del momento è sicuramente riportare in flessione il prezzo del gas evitando una carenza di forniture. Il timore è che il tetto al prezzo d’acquisto possa rendere più conveniente per i paesi fornitori la vendita ad altri, con la certezza che le scorte seppur buone al momento non sono di certe infinite.
Il compromesso che si sta facendo strada potrebbe essere un range di prezzi ritenuti accettabili dall’eurozona e legati ad indicatori indipendenti, non legati pertanto al TTF quanto a una media di grandi indicatori di riferimento come Henry Hub o Brent.
In attesa delle decisioni europee, le fluttuazioni degli ultimi giorni sono continuate anche oggi con la quotazione al TTF della Borsa di Amsterdam arrivata nel corso della giornata a 186 euro al megawattora.
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